Tribunale dell’Aquila dà ragione al creditore AIA: no alla scissione Cirsu-Nuova Era

Notaresco. Il tribunale dell’Aquila bocca la richiesta del Consorzio Cirsu di scindersi dalla nuova società Nuova Era.

Nell’ordinanza, pubblicata in fondo all’articolo, il giudice Roberto Ferrari, rigetta la richiesta cautelare avanzata da Cirsu di eseguire l’operazione straordinaria di scissione nonostante l’opposizione del creditore, ed accoglie le ragioni di AIA S.p.A., ritenendo manifesto il pericolo di pregiudizio per il creditore e infondate le contestazioni mosse da Consorzio dei sei comuni teramani circa la validità del credito vantato da AIA per la cessione delle quote di Sogesa.

Secondo Deco “il tribunale, che aveva già respinto precedentemente, per ben due volte, le richieste di Cirsu in ordine alla sospensione del titolo esecutivo in possesso di Aia nei propri confronti,  ha constatato che la dismissione del solo patrimonio attivo (la parte buona) della società in favore di una NEW-CO libera da ogni peso di indebitamento pregresso, prefigura una grave lesione dei diritti del creditore; ciò, soprattutto, alla luce della ritenuta infondatezza delle contestazioni mosse da Cirsu riguardo al credito vantato da AIA, e senza aver prestato idonea cauzione a garanzia del credito posto a fondamento dell’opposizione”.

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