La pandemia ha rappresentato uno tsunami a danno di giovani e non, costretti all’improvviso a rimodulare la propria esistenza a causa del lockdown.
Stati d’ansia, principi di depressione, paure sono comparsi all’improvviso. E nelle grandi città questi effetti collaterali sono stati più marcati che nei piccoli paesi di periferia.
Temi interessanti, profondi, portati all’attenzione nel corso delle tre giornate di studio organizzate dalla Piccola Opera Charitas di Giulianova sull’Intelligenza Emotiva nelle professioni di cura in occasione della settimana mondiale del cervello.
L’iniziativa della Piccola Opera Charitas, come ha spiegato il responsabile Mimmo Rega, è un insieme di eventi che in questi giorni darà modo di approfondire e conoscere sistemi per affrontare certe delicate situazioni che coinvolgono soprattutto la mente.
