Teramo, tavolo permanente sulla scuola tra comitato ed amministrazione

Teramo. Il primo appuntamento tra il Comitato delle mamme (#iostoconibimbi) e l’amministrazione comunale si è chiuso con un sostanziale rinvio delle tematiche riguardanti la mensa scolastica, ma con l’istituzione di un vero e proprio tavolo permanente sul mondo della scuola, tra il primo cittadino ed i genitori teramani (ormai circa 300 i metri del Comitato).

“Il tavolo avrà una scadenza mensile – ha spiegato al termine dell’incontro in Comune, Maurizio Brucchi – Oggi abbiamo esaminato la questione dei buoni pasto. La proposta delle mamme di istituire più fasce di reddito è in linea generale accolta dall’amministrazione, aggiungeremo probabilmente una ulteriore fascia (serve il lasciapassare in contabilità; ndg). Faremo una verifica a campione dei servizi della mensa. Io e le mamme siamo tutti convinti che chi non è residente debba pagare qualcosa in più. Ci aggiorneremo a lunedì alle 12.30, perché martedì parleremo del bilancio e chiuderemo dunque il discorso dei buoni pasto con un sostanziale accordo. Il prossimo argomento del tavolo sarà il trasporto scolastico”.

Brucchi però non sa dire ancora (non prima di lunedì) se la nuova fascia verrà istituita a breve (insieme a quella già prevista ulteriormente dal Comune) o ad anno nuovo.

“Siamo soddisfatte per l’inizio di questo percorso, ma aspettiamo i risultati definitivi per dare un parere più completo”, dice la delegazione di cinque mamme al termine dell’incontro con Brucchi.

La proposta dei 5 Stelle. Prima della riunione del tavolo tecnico, era arrivata la proposta dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle per ridurre il costo dei buoni pasto: “Taglio del 50% alle indennità degli assessori e dei consiglieri per i mesi di novembre e dicembre (48.000 Euro) e richiedere al gestore dei palazzetti sportivi il 50% del costo delle utenze per i mesi di novembre e dicembre (22.000 Euro). Taglio dei contributi ai campetti frazionali per i mesi di novembre e dicembre (30.000 Euro) Con tali misure (48.000 + 22.000 + 30.000) andremo a risparmiare 100.000 euro e potremmo eliminare completamente tutti gli aumenti. Il 21 Ottobre proporremo questi emendamenti in Consiglio Comunale e verificheremo la reale volontà politica, da parte dell’Amministrazione Brucchi, di garantire i servizi prioritari a costi invariati secondo un principio di contenimento delle spese ben lontano da quello sino ad ora adottato”.

 

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