Teramo, caro mensa: domani nuovo sit-in di protesta delle mamme

Teramo. Le mamme mantegono la parola data e si preparano a dare seguito alla protesta di qualche giorno fa a piazza Martiri per il caro mensa. Domani pomeriggio, dalle ore 15:30 alle ore 19:30, i genitori delle scuole dell’infanzia e primaria del comune di Teramo hanno organizzato infatti un sit-in di protesta davanti alla sede del Municipio in piazza Orsini a Teramo contro il rincaro dei buoni pasto e delle tariffe del servizio di trasporto scolastico.

“Per rafforzare la nostra protesta, porteremo passeggini senza bambini occupando pacificamente la piazza – spiegano attraverso l’associazione Robin Hood – In questo modo, daremo anche il nostro supporto alla “rivolta dei passeggini” (hashtag #iostoconipasseggini) tenutasi lo scorso sabato 4 ottobre in Campidoglio a Roma, per sensibilizzare il governo e le istituzioni locali ad avere una maggiore attenzione verso i bisogni delle famiglie italiane. La protesta dei genitori teramani, coordinata fin dai primi giorni attraverso un gruppo Facebook che al momento conta 140 aderenti, ha ricevuto l’appoggio di Gigi De Palo, ex assessore capitolino alla Famiglia e padre di quattro bambini, che ha organizzato la manifestazione a Roma”.

E proseguono: “Vogliamo mandare un segnale importante all’amministrazione comunale e al sindaco Brucchi. I bambini sono il nostro futuro e vanno tutelati, a cominciare dall’alimentazione e dall’educazione. La protesta di giovedì è solo la prima di nuove iniziative che verranno attuate in tutte le scuole del territorio comunale. In questi giorni abbiamo già raccolto un centinaio di adesioni con la petizione contro il caro mensa che stiamo facendo girare tra i genitori. È nostro desiderio collaborare con l’amministrazione comunale per giungere ad una soluzione, ma per fare questo bisogna che ci venga concesso uno spazio di manovra anche minimo. L’immobilismo dichiarato sulle attuali tariffe dei buoni pasto e del servizio di trasporto scolastico non è certo il punto di partenza. Infine, vogliamo chiedere all’amministrazione come sia possibile che solo a Teramo si abbiano tariffe così alte per servizi che nei comuni limitrofi vengono assicurati a prezzi molto più bassi e certamente scaglionati meglio a seconda del reddito”.

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