Nereto, bretella Sp 259: ambientalisti si incatenano ai cipressi e diffidano la Provincia

cimitero neretoNereto. Gli ambientalisti si incatenato ai cipressi del viale del cimitero di Nereto. Alberi, 21, che dovrebbero essere tagliati in virtù della variante della Sp 259, varata dalla Provincia di Teramo, che a livello cittadino sta originando in queste settimane una riflessione anche di natura politica.

 

 

Oggi, giovedì 4 settembre dalle 16, infatti, gli ambientalisti della Task Force Ambientale hanno previsto di incatenarsi ai cipressi secolari per manifestare tutto il proprio dissenso per una strada “inutile voluta dall’amministrazione passata e appoggiata dalla Provincia.
Lo facciamo per difendere gli alberi ma anche come forma di solidaietà da parte del comitato cittadino che ha raccolto 700 firme contro questo progetto.
A nulla sono valse proteste del parroco, di cittadini e delle associazioni, la miopia dei tecnici e politici della Provincia, ormai scaduti, sta per compiere uno scempio senza precedenti”.
La Task Force Ambientale ha inviato una diffida alla alla Provincia. Nel caso si procedesse al taglio degli alberi, infatti, l’associazione presenterà una denuncia.

 

L’intervento di Daniele Laurenzi (La Fonte-Uniti per Nereto). Chiedo pubblicamente al Sindaco e alle Forze dell’ Ordine se tale manifestazione sia stata comunicata e sopratutto autorizzata? Così da evitare pericoli per la circolazione e disordini. Agli ambientalisti che continuano a fornire false informazioni e fotografie, sostenendo che verrà cancellato l’intero viale dei cipressi occorre ribadire che non è così. Verranno abbattuti solo alcuni cipressi per realizzare i rondò, il progetto non prevede assolutamente il taglio dei cipressi disposti a filoni che rimarrà così come lo si vede. E ancora, si sostiene l’inutilità della strada, ricordo che questa strada è stata “cantierata” attraverso la Provincia di Teramo, dalla passata amministrazione, che ha con responsabilità e concretezza ha attuato le previsioni del Piano Regolatore vigente, licenziato dal centro-sinistra locale di cui l’attuale Sindaco ne era il Segretario politico. Piano Regolatore che prevedeva il collegamento diretto tra la Sp 259 del Cimitero comunale con la strada del Lago Verde. Piano Regolatore che regola l’idea di sviluppo di un territorio, attraverso il quale le varie aziende insediate nella nuova zona produttiva-commerciale hanno basato le logiche di investimento. Nell’ ultimo Consiglio Comunale aperto sulla bretella, il Sindaco ha dichiarato che ha chiesto alla Provincia di verificare la possibilità di una modifica tecnica al progetto per tagliare meno piante eliminando la rotatoria. Visto che purtroppo non ho avuto modo di replicare poiché i tempi erano contingenti, dico al Sindaco che qualsiasi modifica che per salvare alcune piante metta a repentaglio la sicurezza delle persone, sarà da me osteggiato e denunciato e non sarò da solo. Se occorrerà costituiremo un comitato ad hoc per la sicurezza di questo nuovo tratto di strada. Molti giovani sono morti contro molte maledette piante proprio lungo la 259 non ci assumeremo questa ulteriore responsabilità. Aggiungo che i progetti sono stati approvati dopo lunghe e attente valutazioni soprattutto tecniche e i progetti esecutivi di opere pubblico vanno rispettati. Forse il Sindaco dimentica che solo delle Varianti approvate dagli Organi preposti, possono modificarli. Pensare di eliminare le rotatorie è follia, che metterebbe a rischio la sicurezza degli automobilisti e dei cittadini che si recano al cimitero, con tutte le conseguenze e le responsabilità del caso. Così sarebbe una strada ad alto scorrimento con incroci pericolosissimi! Questa ennesima provocazione e ingerenza del Sindaco-Funzionario della Provincia e molto preoccupante. Saremo attenti e sopratutto competenti e pronti a denunciare alle Autorità preposte se non si eseguiranno i lavori come da progetto, denunciando eventuali illegittimità e illegalità di chiunque agisca contro la legalità la trasparenza e il buon senso”.

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