Spazio alle idee: Basciano avvia il bilancio partecipativo

Basciano è tra i primi Comuni, di piccola dimensione, in Abruzzo ad avviare il bilancio partecipativo mediante il regolamento approvato e l’avviso pubblico diffuso.

 

Il bilancio partecipativo è un indice di qualità della pubblica amministrazione, nasce per promuovere la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali, e in particolare, agli investimenti pianificati dall’amministrazione.

“Siamo particolarmente soddisfatti perché nel nostro programma amministrativo era una delle innovazioni da introdurre nelle politiche di bilancio dell’Ente”, commenta il Sindaco Alessandro Frattaroli. “Forniremo un ulteriore strumento di ascolto, così gli stessi cittadini potranno presentare progetti ed indirizzare le scelte dell’amministrazione sugli interventi pubblici da realizzare. In questo primo anno finanzieremo progetti per 10.000 euro previsti nel bilancio di previsione”.

Possono presentare progetti, sino al 30 ottobre 2020, le persone fisiche residenti nel territorio comunale da almeno due anni e che abbiano compiuto già 16 anni nell’anno 2020, le associazioni, i comitati, le imprese, gli enti pubblici privati ed in generale tutti gli organismi di rappresentazione collettiva che abbiano sede legale od operativa nel territorio comunale potranno presentare osservazioni, proposte e progetti che verranno sottoposti all’ esame dell’Amministrazione Comunale.
I progetti dovranno riguardare le seguenti aree tematiche: Lavori pubblici, di mobilità e viabilità; Arredo e decoro urbano; Spazi e aree verdi; Ambiente, ecologia e sanità; Attività sociali, scolastiche ed educative, culturali e sportive; Politiche sociali, pari opportunità; Politiche per lo sviluppo socio-economico nelle aree del turismo, agricoltura, artigianato, ambiente e commercio, e per l’accesso al lavoro, Informatizzazione di servizi e procedure.

A curare il regolamento è stato il vicesindaco Ercole Di Filippo, che dichiara “Questo importante strumento di partecipazione permetterà, in particolare a quei cittadini che saranno i vincitori con il loro progetto, di vivere in prima persona tutti gli atti amministrativi che dall’idea portano alla sua realizzazione, prendendo coscienza dunque di quanto lavoro l’apparato burocratico impone quotidianamente a noi amministratori, anche per le opere apparentemente più facili da realizzare. In buona sostanza è un modo vero di avvicinare il cittadino all’Amministrazione, è un modo vero di far emergere esigenze che possono a noi sfuggire. Il fatto poi che fin dai sedicenni sia possibile presentare progetti, diventa anche un modo per far appassionare i ragazzi all’amministrazione del proprio territorio, con la speranza di formare nuovi, bravi, futuri Amministratori.”

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