Teramo. Erba alta, lo scivolo sfondato, panchine sradicate ed una fontanella inutilizzabile perché senza rubinetto. Il parco giochi di Villa Mosca è una sorta di isola che non c’è: sai dove si trova, sai che c’è e lo vedi anche materialmente, ma è sostanzialmente inutilizzabile per i più piccoli, a meno che i genitori non li vogliano mettere in pericolo.
Basta salire sullo scivolo per accorgersi che manca una delle travi di legno. Un adulto ci fa caso, è molto più facile invece che un bimbo, con la sua vivacità e voglia di giocare, non noti l’asse mancante e metta un piede nel «vuoto», con il rischio anche di scheggiarsi. Se però un bambino, con le dovute cautele del caso, vuole proprio giocare con lo scivolo, deve prima farsi largo tra l’erba alta, emulando Indiana Jones e stando anche attento ad evitare buche qua e là nel terreno. Più che un parco giochi insomma, quello di Villa Mosca sembra un percorso ad ostacoli. Se si parla della fontanella poi, si sfiora il paradosso: è stata installata, ma manca da più di un anno il rubinetto. Quindi è praticamente inutilizzabile.
I bambini che avevano bisogno di bere, fino a qualche tempo fa, rubavano l’acqua dai garage delle palazzine vicine. Poi i condomini hanno detto basta e adesso chi ha voglia di giocare al parco (se così si può chiamare), lo deve fare munendosi di borraccia o bottiglie d’acqua. Un degrado che spesso fa rima anche con ogni genere di spazzatura abbandonata nell’erba alta. Ma non è finita: perché nelle vicinanze del parco giochi, c’è anche un piccolo campetto di calcio. Senza spogliatoio. O almeno, sono rimaste solo le travi in legno, mentre la copertura è volata via. I ragazzi hanno provato a porvi rimedio, ma senza esito. Per giocare a pallone, si può solo sperare che non piova.
