La solidarietà di Deco agli ex operai Sogesa

lavoratoriexsogesaNotaresco. “Non è facile astenersi dall’esprimere la propria solidarietà agli operai ex Sogesa che, nei giorni scorsi, hanno incontrato il Presidente della Regione, Luciano D’ Alfonso, per cercare una soluzione alla loro precaria situazione lavorativa. E ne conosce bene le condizioni Deco S.p.A., che nel 2008 accorse in soccorso della Sogesa S.p.A., già allora attanagliata da una profonda crisi finanziaria che CIRSU non ha potuto o voluto ripianare”.

Lo scrive in una nota l’azienda di San Giovanni Chietino, ricordando anche che “entrando nella compagine sociale della società mista Sogesa, versò circa 2.000.000,00 di euro ed avviò un piano di rilancio industriale della società mista attraverso il quale Sogesa avrebbe ripreso la propria attività, garantito impiego alle 110 maestranze allora assunte oltre che posto le basi per la loro futura stabilità in termini di lavoro e risorse, anche attraverso il progetto della nuova discarica Grasciano 2, di lì a breve approvato dagli enti competenti. Ma i bei tempi durarono ben poco e, nel 2010, Sogesa entrò definitivamente in crisi per l’insostenibile situazione debitoria dei comuni del CIRSU che condussero Sogesa al fallimento e Deco S.p.A nell’impossibilità, poiché socio di minoranza di Sogesa, di avviare la realizzazione della suddetta discarica che avrebbe potuto garantire la continuità della stessa Sogesa S.p.A”.

Per la Deco “CIRSU S.p.A. rispondendo ai desiderata dei Comuni è divenuta proprietaria di Sogesa, ottenendo l’intestazione dell’autorizzazione della nuova discarica privandone Sogesa della titolarità con conseguente suo fallimento, di cui a farne le spese sono, ancora una volta, i lavoratori. Semplici le deduzioni anche per la condizione di Deco S.p.A., che si è spesa, altresì, economicamente, per rilanciare il fallito progetto industriale di Sogesa S.p.A. ma che il più delle volte viene considerata come la causa dell’attuale dissesto aziendale Sogesa. E se ciò fosse solo il pretesto adottato – conclude la nota – da chi ha grosse responsabilità per il fallimento di Sogesa e per la crisi dei propri lavoratori?”

 

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