Giulianova, statale 80 e Bivio Bellocchio tra ‘cratere’ e degrado VIDEO

craterebiviobellocchioGiulianova. Il video non lascia dubbi, e nessun dubbio ha chi percorre, quotidianamente, il tratto di statale 80 che collega Giulianova, dal Bivio Bellocchio, a Teramo.

Accesso privilegiato anche per chi si reca a Giulianova per turismo, visto che collega la cittadina adriatica con il casello dell’autostrada A24, la strada si presenta con erba alta sui lati, buche, lampioni inclinati e segnaletica arrugginita. I problemi, poi, aumentano nei pressi del Bivio Bellocchio, dove scompare la segnaletica orizzontale (manca la linea di mezzeria ormai da qualche anno), e l’erba ai lati della carreggiata, già stretta, diminuisce lo spazio per le auto, mentre quello per i pedoni è inesistente. 

Ad accogliere turisti e residenti, poi, c’è un fatiscente edificio scolastico, vera e propria vergogna della città, che ospita la scuola dell’infanzia, oltre che un vecchio tabellone turistico ormai sbiadito.

Negli scorsi giorni, inoltre, a peggiorare la situazione, ci si è messo anche il cantiere per la sistemazione di alcune condotte delle acque bianche, cantiere che, a parte una rete arancione, non è segnalato dalla prescritta segnaletica orizzontale di colore giallo (come prevede il DM 10/07/2002).

Nelle vicinanze si trovano, abbandonati da anni, gli scavi archeologici dell’antica Castrum Novum Piceni e Castel San Flaviano, abitato di origini romane sulla cui estensione e ubicazione esistono pochissimi documenti, e della cui valorizzazione, anche a fini turistici, nessuno sembra interessarsi (ndr, pare sia stata rigettata anche la proposta di un’associazione di archeologi per provare a ‘recuperare’ la zona e presentarla ai turisti che scelgono Giulianova per l’estate).

Ma oltre all’indubbia “bruttezza” del contesto è evidentissima la pericolosità del tratto stradale, praticamente impossibile da percorrere a piedi, vista l’assenza di marciapiedi e, per alcuni tratti, anche di banchine, e di idonea segnaletica orizzontale e verticale. Eppure stiamo parlando di una strada importante, che collega Giulianova a Teramo, all’ingresso delle autostrade Adriatica e per Roma, che attraversa un popoloso quartiere oltre a insediamenti commerciali, scolastici, industriali.

Tempo fa gli abitanti del quartiere Villa Pozzoni, anche attraverso il Comitato di Quartiere, chiesero di realizzare marciapiedi lungo la strada o, almeno, di installare dissuasori di sosta per creare delle corsie pedonali protette, oltre all’apposizione di moderatori di velocità fisici e meccanici, ma, ad oggi, nessuna risposta è giunta dall’amministrazione, che sembra aver dimenticato quella che non è una strada secondaria, ma una statale ad alto traffico.

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