UniTe, l’UDU: “In Ateneo manca ancora la democrazia”

Unione-degli-universitariTeramo. L’Unione degli Universitari dell’Ateneo di Teramo torna a denunciare la mancata elezione diretta dei rappresentanti studenteschi, parlando, ancora una volta, di “mancanza di democrazia” all’interno dell’Università.

 

“Nella giornata di martedì 13 maggio all’Università degli Studi di Teramo – spiegano – si è tornati a nominare i rappresentanti degli studenti. Questa volta è toccato al Consiglio d’Amministrazione d’Ateneo e al Consiglio d’Amministrazione dell’ADSU. La modalità di designazione è stata la stessa utilizzata nelle precedenti “elezioni di secondo grado”: il Consiglio degli Studenti effettua le nomine sulla base delle candidature presentate allo stesso organo tramite un’apposita “lettera d’intenti”. L’UDU – Unione degli Universitari – Teramo ha deciso di non prestarsi più a quello che è solo uno stratagemma di basso livello, creato per dare una parvenza di pluralismo e partecipazione a quelle che sono nomine vere e proprie fatte a tavolino sulla base di accordi tra le associazioni che compongono la maggioranza del Consiglio, realtà che abbiamo già avuto modo di constatare in occasione delle “elezioni” di marzo, che hanno infatti portato alla proclamazione di studenti appartenenti alle predette associazioni”. E ancora: “Come era prevedibile, il risultato è stato lo stesso anche a questa tornata e la scelta è ricaduta ancora una volta su studenti espressione della maggioranza del Consiglio. Tale situazione di deficit democratico all’interno del nostro Ateneo è stata più volte sottolineata in passato, anche al Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, in occasione della sua visita presso l’Università di Teramo“.

 

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