Giulianova, candidato M5S aggredito: la versione del titolare del locale

foto cazzottoCon riferimento all’increscioso episodio accaduto nel nostro locale (mai, prima d’ora, teatro di accadimenti similari) con la presente ritengo doveroso ed opportuno narrare i fatti
accaduti così come li ho personalmente vissuti.?

Voglio premettere che sono un attivista del Movimento Cinque Stelle di Giulianova; e ciò onde evitare commenti beceri che già mi sembra di sentire (anzi, che già ho sentito)  ed esporre ciò che ho visto nella maniera la più imparziale possibile. 

Sono stato accusato di avere premeditato “la contestazione dei grillini” ma l’insinuazione è del tutto gratuita.

Infatti, non penso che occorra premeditare la realizzazione di 2 fogli in formato “A4” scritti con pennarello a spirito. Peraltro, non penso di essere così autolesionista da arrecare un’interruzione di una manifestazione nel posto che, in quel momento, era il mio luogo di lavoro. Vorrei preporre che volontariamente ho filmato uno sketch del cabarettista ‘Nduccio per alcuni minuti tramite il mio smartphone senza nessuno scopo divulgativo. Ciò nonostante sono stato richiamato in maniera arrogante da un signore presente alla manifestazione che mi accusava di pubblicare foto e video su Facebook. Gli animi, quindi, erano già abbastanza
surriscaldati (per motivi che, tuttavia, ignoro).

Alle ore 22:30 circa, ho visto 3 miei amici del Movimento Cinque Stelle davanti alla cassa dove ero impiegato. Ho chiesto loro come fossero entrati e mi hanno detto che erano entrati senza nessun problema dato che non era presente nessun tipo di controllo all’ingresso.? Essendo ancora in corso (sia pur quasi all’epilogo) una manifestazione di natura elettorale e politica di una compagine diversa dalla loro, mi sono sentito in dovere di raccomandare agli stessi di tenere un comportamento tale da non recare alcun fastidio ai presenti e, per tale motivo, i ragazzi in parola non hanno partecipato al buffet ed hanno stazionato davanti al bancone della cassa per diverso tempo, intrattenendosi a parlare anche con dei loro conoscenti del Pd, presenti alla manifestazione, in maniera del tutto civile.

Nel momento in cui sulla pedana riservata alla presentazione dei candidati è salito anche Luciano D’Alfonso, due di questi ragazzi hanno tirato fuori da una borsa i 2 famigerati fogli “A4” che, peraltro, D’Alfonso non avrebbe mai potuto vedere dato che i ragazzi si trovavano a circa 30 metri da lui.  Ho chiesto loro cosa ci fosse scritto in ciò che esponevano  (gli stessi erano di spalle davanti a me); costoro mi hanno mostrato i 2 fogli ed io ho ritenuto che il contenuto fosse del tutto goliardico e non offensivo verso alcuno; e ciò vieppiù nel momento in cui ho osservato che alcune delle persone presenti alla manifestazione, quando hanno visto le due scritte “W GLI UFO” e “UFO STAI SERENO” (così c’era scritto nei due fogli), sono scoppiati a ridere. 

Ho però visto che altre persone, invece, non hanno riso. In particolar modo il sig. Baldasserini (che, prima d’allora io neppure sapevo chi fosse) il quale, a mio avviso, avrebbe potuto calmare gli animi piuttosto che inveire contro i ragazzi, unitamente a talune altre persone che, come lui, forse non avevano neppure ben letto il contenuto di quei 2 fogli (e che, evidentemente, ritenevano offensivi).? I ragazzi sono stati quindi gentilmente, ma severamente, invitati ad uscire dal locale, mentre il Baldasserini è stato placato e, anch’egli, allontanato. Io, a quel punto, stavo andando da lui per chiedere lumi  sull’accaduto e per tentare, anch’io, di placare gli animi,  allorchè ho sentito delle urla, mi sono voltato, ed ho visto una zuffa con delle persone a terra che, stando a diversi  metri, non vedevo nemmeno chi fossero.

Li ho riconosciuti  solo solo nel momento in cui sono stati divisi.  Sono rimasto davvero scosso per l’accaduto sia perchè si è consumato nel locale dove lavoro, sia perchè l’episodio è stato davvero ripugnante, sia perchè conosco i protagonisti.? Questi sono i fatti di cui ho conoscenza diretta e che riferisco  in maniera del tutto obiettiva. (Marco Cervellini, Gicolandia)

 

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