La prigionia di Liliana, Ferrante (Carrozzine Determinate): “C’è violazione dei diritti umani”

fotoTeramo. Giovedì è il giorno del sit-in di protesta sotto la sede dell’Ater, intanto però Liliana riceve solidarietà ed affetto da più parti. 

 

“Siamo vicini ed esterniamo tutta la nostra solidarietà alla signora Liliana che grazie alla sua forza e a quella dei suoi parenti e dei suoi amici riesce a denunciare violazioni e discriminazioni di ogni tipo –  afferma Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo circa la storia di Liliana, schiava della burocrazia – La sua colpa è quella di essere malata di SLA e di abitare al terzo piano senza un ascensore! E come se non bastasse, in quegli alloggi ater di Collatterato a Teramo, vivono altre due persone con disabilità. La signora Liliana, come gli altri condomini con disabilità, subisce da tempo la violazione dei diritti umani, quei diritti sanciti con la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, ma evidentemente nemmeno questo basta per trovare urgentemente una soluzione al problema. Chiediamo al Prefetto di Teramo – prosegue Ferrante – di intervenire affinchè tutti gli enti pubblici si siedano intorno ad un tavolo per trovare una soluzione immediata”

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