Serena Dandini al Centro Studi di Scerne di Pineto per il progetto PARES

Pineto. In occasione dell’8 marzo, il Centro Studi Sociali “don Silvio De Annuntiis” annuncia un’importante iniziativa che si svolgerà venerdì 28 marzo 2014, alle ore 15,30, a Scerne di Pineto in occasione della conclusione del Progetto PARES, proposto dall’Azienda USL di Pescara e dal Centro Studi sull’Infanzia e l’Adolescenza dell’Associazione Focolare Maria Regina onlus, specializzato nella formazione degli operatori antiviolenza, e finanziato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità.

“Il Convegno – si legge in una nota – intende essere un’occasione di riflessione sulla violenza contro le donne, grazie alla lettura di testi scelti dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini e Maura Misiti, ospiti della manifestazione e di presentazione degli strumenti per garantire la diagnosi e l’accompagnamento delle donne e dei bambini vittime di violenza sessuale, domestica e stalking nei percorsi di cura sanitari”.

Nel corso della manifestazione è prevista la partecipazione del Direttore del quotidiano “il Centro”, Mauro Tedeschini, di Giovanni Visci, coordinatore scientifico della stesura delle linee guida, di Claudio D’Amario, direttore generale dell’Azienda ASL di Pescara. I testi saranno letti dalle attrici Orsetta De’ Rossi e Giorgia Cardaci e dalle operatrici abruzzesi Adriana Di Giannandrea, Gilda Di Paolo, Roberta Pellegrino e Laura Silvetti.

“La presenza di Serena Dandini – dichiara Andrea Bollini, direttore del Centro Studi Sociali – importante figura della lotta alla violenza e protagonista di una nuova cultura della protezione delle donne e dei bambini, intende portare all’attenzione delle agenzie di tutela e dell’opinione pubblica l’importanza dell’adozione di linee guida per la protezione delle donne e dei bambini dalla violenza, a partire dal Pronto soccorso. Con il progetto PARES, grazie alla collaborazione dell’Azienda ASL di Pescara, dopo un corso di alta formazione, siamo riusciti a creare uno strumento che ci auguriamo possa essere utilizzato in tutti i Pronto soccorso della Regione Abruzzo”.

L’evento finale è rivolto sia ai 40 partecipanti al Corso di formazione sia al personale sanitario, assistenti sociali, psicologi, operatori sociali e socio-sanitari, forze dell’ordine, responsabili di organizzazioni del terzo settore e del volontariato in emergenza, operatori educativi e dei centri antiviolenza.

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