Mosciano, 500 euro per chi adotta un cane

Mosciano Sant’Angelo. Il Comune di Mosciano dichiara guerra al randagismo ed al sovraffollamento dei canili. Ma non lo fa semplicemente a parole.

Anzi, lancia una iniziativa che sicuramente non cadrà nel vuoto: 500 euro per chi deciderà di adottare uno dei cani ospiti del canile di Castellalto.

La delibera di giunta comunale è stata approvata dal sindaco Orazio Di Marcello e dal suo esecutivo e contiene le linee guida per incentivare i moscianesi ad adottare i randagi accalappiati. L’obiettivo è triplice: aumentare il senso civico fra i cittadini, offrire agli amici a quattro zampe il giusto accudimento, far risparmiare al Comune i costi di affidamento dei randagi nel canile. Per questo, si è stabilito un contributo una tantum in favore di chi adotta Fido. Per ciascun cane e fino ad un massimo di due cani per nucleo familiare, a titolo di compartecipazione alla spesa di mantenimento, saranno assegnati 500 euro.

I requisiti per accedere al contributo sono: la residenza a Mosciano Sant’Angelo, il compimento del 18° anno di età, la garanzia di adeguato trattamento con l’impegno al mantenimento dell’animale in buone condizioni presso la propria abitazione. Inoltre deve essere garantito un ambiente idoneo per l’animale anche in considerazione della taglia e della razza, assicurando che vengano effettuate le previste vaccinazioni e cure veterinarie. Ancora, assenza di condanne penali derivate dal maltrattamento degli animali a carico del richiedente nonché dei suoi famigliari conviventi, disponibilità per il controllo dell’animale, da parte degli addetti comunali, anche senza preavviso, al fine di accertarne il corretto mantenimento dello stesso.

Il contributo verrà erogato in due rate da 250euro ciascuna. La prima verrà corrisposta al momento dell’affido, la seconda al compimento del primo anno di affido, fatto salvo il caso di morte sospetta o di maltrattamenti all’animale.

L’affidatario dell’animale si impegna a mantenere il cane in buone condizioni nella propria residenza o in altro domicilio, a non cedere l’animale a terzi se non dopo la segnalazione al Comune ed al Servizio Veterinario Asl dove il cane è stato microchippato, a comunicare allo stesso Comune ed al Servizio Veterinario lo smarrimento o il decesso dell’animale; a far visionare il cane affidato al personale all’uopo incaricato in occasione dei controlli domiciliari predisposti dal Servizio Veterinario della Asl.

Sarà immediatamente revocata la concessione dei contributi con l’obbligo della restituzione al Comune del contributo ricevuto, nei casi di maltrattamento, cessione non autorizzata a terzi, abbandono, smarrimento. Nel caso in cui il personale di vigilanza, preposto al controllo sul corretto mantenimento degli animali ne riscontri il maltrattamento, denuncerà il proprietario penalmente. Ne conseguirà, inoltre, la revoca dell’adozione nei confronti dell’affidatario. In questo caso l’animale verrà ricoverato nuovamente nella struttura di Castellalto.

 

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