Giulianova e il fallimento dell’isola pedonale ridotta in via Nazario Sauro

“A Giulianova la sperimentazione dell’isola pedonale ‘ridotta’ in via Nazario Sauro, è fallita. Ridateci l’isola nei giorni festivi per tutta la giornata e, magari, date risposta agli oltre 1.000 cittadini che hanno chiesto una zona pedonale permanente”.

È il duro commento del Coordinamento ciclabili abruzzo teramano che ricorda: “partì a metà di novembre dello scorso anno, a Giulianova, la sperimentazione dell’isola pedonale di via Nazario Sauro, dalle 14 alle 20 nei giorni festivi. La proposta di ridurre l’orario, originariamente esteso anche alle ore mattutine, arrivava dal Comitato Commercianti, e fu entusiasticamente accolto dalla Giunta Mastromauro”.

L’allora sindaco Francesco Mastromauro e l’assessore al Commercio Archimede Forcellese dichiarano:”Abbiamo deciso di accogliere la proposta del Comitato Commercianti, consacrandola in una apposita ordinanza sperimentale, che vedrà la luce la prossima settimana e che avrà effetto per i prossimi due mesi. Questo perché riteniamo sia necessario verificare i risultati derivanti da questa modifica e soprattutto se i negozi presenti nel tratto interessato rimarranno aperti, con effetti benefici nei confronti degli esercizi commerciali e dei cittadini, che potranno così fare shopping. Crediamo che il momento particolarmente difficile che sta vivendo il settore imponga delle misure straordinarie e tutta l’attenzione da parte dell’Amministrazione comunale”.

Secondo il Coordinamento “da allora i risultati sono sotto gli occhi di tutti: negozi chiusi e strada aperta al traffico, con assenza di qualsiasi azione per valorizzare la zona e fuga di pedoni, e potenziali clienti, verso altri lidi. E questo nonostante un apposito comitato abbia raccolto, mesi orsono, oltre 1.000 firme, tra le quali anche quelle di molti operatori commerciali, per la creazione di una zona pedonale permanente proprio nella zona di via Nazario Sauro. Mentre in Comuni limitrofi le zone pedonali permanenti esistono da anni, e dimostrano di essere uno straordinario volano per il commercio, a Giulianova si preferisce lasciare spazio alle auto mettendo in fuga pedoni e ciclisti. Una ulteriore dimostrazione di come le politiche per la mobilità sostenibile e per una città a misura d’uomo non si attuano con le chiacchiere, ma con azioni concrete: mancato collegamento della pista ciclabile costiera nella zona portuale; perdita di finanziamenti per la sicurezza stradale; esclusione dai finanziamenti del progetto Bike to Coast; totale assenza di una pianificazione per la mobilità sostenibile; mancata applicazione della L.R. 8/2013; questi sono solo alcune delle mancanze di una Giunta che aveva inserito, nel programma Giulianova 2020, tra le priorità una città a misura d’uomo”.

Il Coordinamento ciclabili abruzzo teramano lancia un appello a Gabriele Filipponi, sindaco facente funzioni: “nei suoi ultimi giorni di mandato, dia un segnale forte e riporti gli orari dell’isola pedonale a quelli originariamente previsti, facendo magari un mea culpa, a nome dell’amministrazione, sulle occasioni mancate. Non risarcirebbe cinque anni di inattività nel campo  della mobilità sostenibile, ma sarebbe un primo passo”.

 

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