Occupazione ex Oviesse, entrano i cittadini

Teramo. Prosegue l’occupazione dei locali dell’ormai ex Oviesse da parte degli artisti teramani, capeggiati dal compositore e direttore d’orchestra Enrico Melozzi. Una ventina di occupanti sono rimasti questa notte all’interno dell’edificio, portando avanti dunque la “protesta” che vede, a giorni, l’assegnazione dei locali all’aggiudicatario del bando indetto dal Comune (giovedì si apriranno le buste).

A sorvegliare la zona sono rimasti gli uomini della Digos di Teramo e la Polizia Municipale. Questa mattina, intorno alle 10, anche il Questore Giovanni Febo è tornato nei pressi dei locali dell’ex Oviesse, accompagnato dal capo della Mobile Gennaro Capasso. Melozzi e Mauro Baiocco hanno poco fa parlato ad un gruppetto di cittadini radunatisi davanti ai locali e spiegato, ancora una volta, i motivi della “protesta gentile”, ribandendo la necessità di restituire quegli spazi alla cultura. Lo stesso gruppetto di venti persone (che ha applaudito Melozzi e gli altri) è stato poi fatto entrare dall’ingresso laterale per visionare i locali. Teoricamente, chi entra rischia una denuncia per occupazione d’edificio (reato che rischiano d’ufficio anche gli occupanti). Non è escluso che gli artisti possano alzare in giornata la saracinesca che dà su corso San Giorgio e far entrare altri cittadini.

Rimarranno dentro. Di certo, comunque, gli occupanti non hanno al momento nessuna intenzione di lasciare l’edificio. Qualche problematica potrebbe crearsi domani, quando dovrebbe esserci un primo sopralluogo dei locali da consegnare poi all’aggiudicatario del bando. Certo è che se il sindaco Maurizio Brucchi (che è rimasto sulle sue posizioni e non ha incontrato gli artisti) dovesse firmare l’ordinanza di sgombero, gli occupanti saranno costretti ad uscire dall’Oviesse.

Concerto. Ieri sera, prima di rientrare nel presidio, gli artisti hanno improvvisato un piccolo concerto davanti l’ingresso principale dei locali, seguito da numerose persone.

Interviene la Municipale. Gli artisti non potranno riunirsi insieme ai cittadini all’interno dei locali per un’assemblea pubblica. Dopo il gruppetto di venti persone, entrato ed uscito dall’ex Oviesse, intorno mezzogiorno la Polizia Municipale ha iniziato ad avvisare i cittadini di non poter entrare nei locali. Se gli artisti vogliono dunque organizzare un’assemblea pubblica, dovranno uscire dal presidio.

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