Teramo, la giunta comunale a sostegno del Made in Italy

made_italyTeramo. La giunta comunale ha approvato l’ordine del giorno presentato dalla Federazione provinciale Coldiretti Teramo per la tutela degli interessi delle imprese della filiera agroalimentare che operano nel territorio.

L’amministrazione, dunque, si impegna ad intraprendere iniziative per sollecitare il Ministro delle politiche agricole e forestali ed il Ministro della salute al fine di assicurare il rispetto, da parte della Commissione Europea, del termine del 13 dicembre 2013 per l’attuazione dell’obbligo di indicazione del Paese d’origine o del luogo di provenienza delle carni suine; attivare i decreti di attuazione della legge 3 febbraio 2011, per introdurre l’obbligo di etichettatura, a partire dalle carni suine, e avviare opportune campagne di informazione per gli organi di controllo e per i consumatori sulle normative in materia di etichettatura dei prodotti alimentari e le indicazioni di origine; promuovere tutte le iniziative più opportune per prevenire le pratiche fraudolente o ingannevoli, ai danni del Made in Italy o, comunque, ogni altro tipo di operazione o attività commerciale in grado di indurre in errore i consumatori; impedire l’uso improprio di risorse pubbliche per finanziare progetti o imprese che possano alimentare il fenomeno del finto Made in Italy; sollecitare i ministri competenti all’adozione, anche per le carni suine, di un sistema analogo a quello previsto dall’articolo 10 della legge 14 gennaio 2013, n.9, Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini, al fine di rendere accessibili a tutti gli organi di controllo e alle amministrazioni interessate le informazioni ed i dati sulle importazioni e sui relativi controlli; ottenere esaustive informazioni, anche al fine di valutare possibili azioni legali a tutela dell’immagine del Comune in cui improprio utilizzo è foriero di danni al sistema produttivo ed occupazionale.

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