Cocaina e marjuana per Ascoli e Teramo: operazione Bush 2 porta in carcere 13 persone

dellegrazieAscoli Piceno. I carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 13 persone tutte di nazionalità albanese, nell’ambito di un’operazione antidroga denominata “Bush 2” su traffico e spaccio di marijuana e cocaina tra le provincie di Ascoli e Teramo.

L’attività investigativa è nata all’inizio del 2012 con il sequestro di una modica quantità di cocaina e di appunti, dalla cui analisi ed elaborazione si sono potuti delineare due distinti canali di approvvigionamento verso il capoluogo piceno: uno proveniente dalla Capitale l’altro dalla Romagna. Le indagini, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Ascoli (pm Cinzia Piccioni e Carmine Pirozzoli), sono state svolte congiuntamente dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ascoli Piceno ed hanno potuto documentare l’approvvigionamento e la cessione di ingenti quantitativi di cocaina e marijuana. Nel corso delle indagini, protrattesi durante il 2012 e supportate da intercettazioni telefoniche ed ambientali, osservazioni e pedinamenti, venivano effettuati diversi riscontri in flagranza di reato. I riscontri più significativi consentivano di operare quattro arresti in flagranz, due denunce in stato di libertà, il sequestro di 16 kg di marijuana e di 250 grammi di cocaina. Il gip presso il Tribunale di Ascoli Piceno, Giuliana Filippello, concordando le risultanze investigative ecc_ascoli_arresti condividendo le esigenze cautelari rappresentate ha disposto la custodia cautelare in carcere per tutti gli indagati. All’operazione scattata all’alba hanno preso parte 50 militari del comando provinciale, diretti dal maggiore Luigi Dellegrazie, cin collaborazione con i colleghi teramani, hanno eseguito il provvedimento cautelare in carcere nei comuni di Sant’Egidio alla Vibrata, Civitella del Tronto, Marino , Sogliano al Rubicone, Bari e Fiumicino. Le persone arrestate sono tutte di etnia albanese.

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