Teramo, tutti pazzi per Peppa Pig: i bambini invadono il centro commerciale

peppa_gran_sassoTeramo. Lei è Peppa Pig, la maialina inglese che ama saltare nel fango e passare i suoi pomeriggi con l’amica Rebecca Coniglio. Un fenomeno mediatico? Una grande trovata di marketing? Forse entrambe le cose, forse un semplice cartone animato che racconta solo scene di vita quotidiana che capitano in tutte le famiglie. Certamente, e questo è fuori da ogni dubbio, un vero e proprio idolo per i bambini.

Lo sanno bene i piccoli teramani, che oggi pomeriggio hanno letteralmente “invaso” il centro commerciale Gran Sasso, dove uno sconosciuto animatore ha indossato i panni della piccola Peppa per alcune ore, facendo divertire i più piccoli e “impazzire” i più grandi (al seguito).

Una vera e propria “apparizione”, se si pensa che l’idea è stata quella di far sbucare la simpatica maialina ogni mezz’ora per concedersi a qualche veloce scatto fotografico e lasciare poi a bocca asciutta i bimbi che non sono riusciti a sgominare interminabili file. Che hanno di conseguenza voluto attendere la successiva apparizione, costringendo genitori e parenti a passare del tempo nel centro commerciale, per la gioia dei negozianti.

In realtà, Peppa Pig non è amato solo dai bambini ma anche dai loro genitori, sebbene sia un cartone animato in cui c’è davvero poco di spettacolare: niente 3D, niente sfumature di colori, niente dettagli realistici. L’auto di Papà Pig sale sulle colline dritto per dritto, come se superasse una duna nel deserto, il cielo ha i raggi gialli, le case sono solo come le rappresenterebbe un bambino di quattro anni.

Nel mondo di Peppa, però, i rapporti tra i genitori sono da 21esimo secolo: a cucinare è quasi sempre Papà Pig (che in cambio ottiene la libera uscita per il calcetto) e Mamma Pig lavora da cas al pc a con il telelavoro, cercando una difficile strada di “work-life balance”. In questo sono forse la versione anni 2000 dei messaggi mandati negli anni ’70 dai Barbapapà, dove non era un caso che il padre fosse rosa e la madre nera.

Peppa Pig è così diventato irrinunciabile nella vita di moltissime famiglie italiane. La grande difficoltà, piuttosto, è per i genitori riuscire a sopportare le stesse puntate ripetute a ciclo continuo, sera dopo sera. Ma nessuna paura: Peppa conquisterà ugualmente tutti con la sua risata e il suo inconfondibile grugnito.

Tanto da finire come Alberto Gilardino, centravanti del Genoa e della Nazionale italiana, che ha deciso di tatuarsi sul braccio proprio la maialina più famosa al mondo per ricordare le serate trascorse davanti al televisore con le sue figlie.

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