‘Etnia Rom, una risorsa per il territorio’: convegno Caritas a Giulianova

KursaalGiulianova. “Etnia Rom: una risorsa per il territorio”. È questo il titolo del convegno promosso dalla Caritas diocesana e in programma sabato, alle 9.30, nella “Sala Kursal di Giulianova.

Dopo i saluti del sindaco Francesco Mastromauro e del Vescovo Michele Seccia, interverranno Santino Spinelli (docente di Lingua e Cultura Romanì all’Università di Chieti)), Diego Cipriani (direttore dell’Ufficio Promozione Umana della Caritas Italiana), Giuseppe Di Luca (consigliere regionale), Maria Rosa Giorgini (associazione Madre Teresa Onlus), Mariantonietta Cerbo (direttore dell’’U.E.PE. dell’Amministrazione Penitenziale di Pescara-Chieti-Teramo), Teresa Di Bernardo (responsabile della Sede di servizio U.E.P.E. di Teramo), Silvia Manetta (dirigente scolastico dell’istituto Superiore “Di Poppa-Rozzi”).

L’incontro sarà moderato dal giornalista Rai Umberto Braccili, mentre le conclusioni saranno affidate al direttore della Caritas diocesana, don Igor Di Diomede.

L’incontro rientra in un progetto più ampio dal titolo “Gli uomini si liberano insieme”, giunto alla terza edizione, che punta a favorire l’inclusione sociale e l’integrazione di donne, uomini e bambini appartenenti all’etnia Rom.

In ambito provinciale, ad esempio, il progetto si è concretizzato in due iniziative come “Agroliberi”, realizzata con la collaborazione dell’istituto Agrario “Di Poppa-Rozzi” e dell’U.E.P.E, per il reinserimento di persone sottoposte a misure alternative alla detenzione, e la “Nuova Sartoria Rom”, un laboratorio, realizzato in collaborazione con l’Associazione Maria Teresa Onlus, in cui le donne Rom imparano a realizzare abiti e borse, anche con materiali di riciclo.

Grande attenzione viene riservata anche ai minori. Per loro la Caritas ha messo a punto una serie di attività finalizzate all’integrazione e al successo scolastico.

La giornata di sabato si concluderà con una sfilata di abiti e borse realizzati dalla Sartoria Rom ed una degustazione del vino “Agroliberi”.

 

Marina Serra

 

 


 

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