Teramo, riqualificazione stazione ferroviaria: via libera dal Ministro Lupi

stazione_teramoTeramo. Il progetto Pegasus sta per diventare realtà. La riqualificazione della Stazione ferroviaria, e dell’area ad essa limitrofa, ha ottenuto infatti il via libero definitivo dal Ministero dei Lavori Pubblici e dal gruppo Ferrovie dello Stato.

Esito positivo, dunque, per l’incontro che il sindaco Maurizio Brucchi ha avuto ieri a Roma, nella sede del Ministero stesso, al termine del quale sono state definitivamente sbloccate le procedure, rendendo di fatto realizzabile il progetto.

Alla riunione a Roma, oltre al primo cittadino teramano e al Ministro Maurizio Lupi, hanno partecipato i funzionari del Dicastero, l’Onorevole Paolo Tancredi e, per RFI, l’ingegner Maurizio Gentile, direttore tecnico nazionale della Rete Ferroviaria Italiana.

Il progetto Pegasus prevede l’arretramento della stazione, la valorizzazione dell’area di risulta con la creazione di un parcheggio e la realizzazione di una piazza nell’area della vecchia stazione. Più in generale, il progetto riqualificherà l’intera zona e la ricongiungerà funzionalmente alla cinta urbana. Il progetto Pegasus prevede un investimento di circa 2 milioni di euro, gran parte dei quali erogati dalla RFI e dal Comune di Teramo.

Giovedì 1 agosto, alle 15, nella sede municipale di Teramo, si terrà una riunione operativa, per determinare gli aspetti tecnico-operativi per avviare le procedure preliminari all’avvio dei lavori.

“Sono particolarmente soddisfatto dell’esito dell’incontro di oggi” ha detto Brucchi. “Una nuova, importantissima opera pubblica trova così sblocco e Teramo potrà tra poco vedere riqualificata, dopo decenni di attesa, un’area del proprio territorio particolarmente importante e strategica. Sono ora certo che la concretezza con la quale siamo giunti all’importante risultato verrà applicata alle procedure tecnico-burocratiche che consentiranno l’avvio dei lavori e la realizzazione di un intervento dal profilo così importante per il futuro di Teramo e dell’intero territorio provinciale”.

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