Sant’Egidio, usava timbro e ricette rubate per procurarsi farmaci con morfina

farmaciSant’Egidio alla Vibrata. Usava timbri e ricettario, trafugati dal centro di igiene mentale di Sant’Egidio alla Vibrata, per procurarsi medicinali che di solito vengono prescritti a malati terminali che contengono morfina. Il tutto a nome dell’ignara madre.

Una giovane donna di Sant’Egidio alla Vibrata, M.R. Di 25 anni, con problemi di tossicodipendenza, è stata denunciata dai carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Mario De Nicola, con le accuse di truffa continuata ai danni dello stato e ricettazione. Tutta l’indagine, coordinata da capitano Pompeo Quagliozzi, era partita dalla denuncia di smarrimento, da parte di un medico che presta servizio nel centro di igiene mentale, di un timbro. I carabinieri, dopo alcune verifiche, hanno chiesto ed ottenuto un mandato di perquisizione a casa della giovane donna. I sospetti investigativi hanno trovato conferme, visto che i militari hanno rinvenuto sia il timbro smarrito che altri in uso a professionisti dello stesso centro, un ricettario con 300 fogli (diversi dei quali già staccati e dunque utilizzati) alcune scatole del medicinalemario_de_nicola contenente morfina e uno scontrino di una farmacia di Pineto. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, mentre ulteriori indagini sono in corso per verificare in quante farmacie siano state presentate le ricette per ottenere i farmaci e se gli stessi possano , dietro compenso, essere stati ceduti a tossici.

Impostazioni privacy