Alba Adriatica, donna travolta da un treno in stazione

alba_adriatica_stazioneAlba Adriatica.Travolta e uccisa da un treno mentre attraversa i binari nella stazione ferroviaria di Alba Adriatica

. E’ una tragedia ancora tutta da ricostruire quella che si è consumata poco fa all’interno dello scalo ferroviario albense. Una donna, appena scesa da un treno regionale in arrivo di Pescara, nell’attraversare i binari) è stata travolta da un convoglio in transito nella direzione opposta. Sul posto ci sonole forze dell’ordine, carabinieri e polizia ferroviaria. La donna è stata travolta sul primo binario.

Si presume che a investire la vittima sia stato l’Intercity 613 Bologna-Pescara in transito ad Alba Adriatica alle 21.25 e giunto a Pescara intorno alle 22.02. Sul posto ci sono ancora alcuni testimoni tra i quali anche un uomo che, secondo alcune indiscrezioni, pare che stesse aspettando l’arrivo della donna della quale al momento non si conoscono ancora le generalità.

Aggiornamento. La donna era di Pescara, Maria Rosaria Lioci, 48 anni,madre di quattro figli,  e ad attenderla in stazione c’era il compagno. La tragedia è figlia anche di una vera e propria fatalità. La donna, infatti, che viaggiava a bordo di un interregionale in arrivo da Pescara, doveva scendere alla stazione di Giulianova, ma forse per distrazione ha proseguito e d’accordo con il compagno, che era al cellulare, ha deciso che sarebbe scesa alla stazione successiva, ossia Alba Adriatica. L’uomo, che nel frattempo era arrivato ad Alba, ha assistito praticamente in diretta alla tragedia, visto che stava ancora parlando al telefono con la donna, che con ogni probabilitò non si è accorta che stava arrivando l’Intercity che l’ha travolta e uccisa mentre raggiungeva la banchina dello scalo ferroviario passando dai binari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del radiomobile di Alba, gli agenti della Polfer, il 118 e una squadra dei vigili del fuoco di Teramo, per illuminare la zona e consentire di recuperare le parti del corpo ed effettuare i rilievi di rito. Il resti della donna sono stati ricomposti e trasportati all’obitorio dell’ospedale di Sant’Omero.

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