Tortoreto, lavori ex Hotel Sayonara: pratica chiusa dopo 12 anni dal commissario ad acta

Chiusa la pratica degli abusi edilizi nella ristrutturazione dell’ex Hotel Sayonara a Tortoreto. Una procedura archiviata dopo quasi 12 anni, condita da esposti e da una serie di ricorsi alla giustizia amministrativa, con tanto di nomina di un commissario ad acta.

 

Ed è stato proprio il commissario ad acta, nominato dal Tar de L’Aquila nell’organico della prefettura di Teramo a definire la vicenda, con una recente ordinanza che prevede anche una piccola demolizione di opere che non potevano essere realizzate.

 

La parola fine, sul piano della giustizia amministrativa, infatti, è stata chiusa nei giorni scorsi, quando il Tar ha nella sostanza acclarato la conclusione dell’attività del commissario ad acta che ha dato ottemperanza ad una precedente sentenza. Nello specifico, è stato esercitato il potere sostitutivo rispetto alla funzione del Comune di Tortoreto.

 

 

All’epoca, era il 2006, una società immobiliare, proprietaria di uno stabile confinante con il nuovo edificio, aveva lamentato difformità sui titoli concessori rilasciati a chi aveva ristrutturato l’hotel paventando anche danni.

 

 

Questione amministrativa, certo, ma il Comune di Tortoreto (questo si legge nei vari passaggi davanti ai giudici del Tar) aveva archiviato gli esposti. Da qui si è generato un lungo contenzioso, nel quale poi parte del ricorso è stato rigettato (esposti tardivi sugli abusivi edilizi), ma non è stato invece archiviato, dal Tar, l’obbligo per il Comune di pronunciarsi relativamente ai controlli edilizi sullo stabile oggetto degli esposti.

 

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