Inchiesta Teramo Lavoro. Cretarola: su di me accuse infondate

cretarolaTeramo. Un interrogatorio durato due ore davanti al gip Giovanni De Rensis e il pm Stefano Giovagnoni, durante il quale ha risposto a tutte le domande dei magistrati, ribandendo che la sua condotta non è stata né truffaldina e né ha violato la legge.

Venanzio Cretarola, l’amministratore unico di Teramo Lavoro, la società in house della Provincia, oggi si è sottoposto all’interrogatorio di garanzia dopo la misura cautelare emessa dalla Procura, di divieto di dimora a Teramo . Dopo il confronto in procura, Cretarola ha rilasciato alcune dichiarazioni, accompagnato dal suo legale, Cataldo Mariano. Dicendo che ha fatto di tutto per salvare i posti di lavoro dei 110 dipendenti, che ora invece sono a casa. Cretarola, poi, ha lanciato accuse contro due dirigenti della Provincia, che a suo dire lo avrebbero messo nei guai. Il manager, con ogni probabilità, domani dovrebbe dimettersi dall’incarico, anche perchè di fatto la Teramo Lavoro non esiste praticamente più. Lo stesso Cretarola ha ottenuto una deroga al divieto di dimora, mentre il suo legale avanzerà richiesta sia di revoca della stessa misura cautelare che la possibilità di rivedere anche il sequestro dei conti correnti.

Ordine del giorno del centrosinistra. Via Cretarola e un passo indietro del presidente Catarra dalla Teramo Lavoro per far ripartire la società di servizi. Questo il senso dell’ordine del giorno presentato questa mattina dal capigruppo provinciale del Pd Renzo Di Sabatino e che potrebbe essere discusso già nel consiglio provinciale di lunedì prossimo. La minoranza di centrosinistra chiede una integrale sostituzione della dirigenza, dopo la bufera giudiziaria che ha colpito il vertice della società ed il presidente della Provincia. “Pur non entrando nel merito dei provvedimenti cautelari in corso che competono ad altri – si legge nell’ordine del giorno – le ipotesi di reato per i quali l’autorita giudiziaria sta procedendo sono di assoluta gravità ed imporrebbero, ove confermati da un rinvio a giudizio, le immediate dimissioni del presidente della Provincia di Teramo”. Oltre alla sostituzione di Cretarola, e all’affidamento della dirigenza della societ_ a ad un dirigente e a due funzionari tutti interni, la minoranza chiede anche che Catarra eviti di partecipare in qualit_ di socio alle decisioni della Teramo Lavoro e di affidare eventualmente il compito all’assessore al Lavoro. Il centrosinistra chiede anche che siano risolti i problemi burocratici legati al riaffidamento dei servizi alla Teramo Lavoro e che si convochi al più presto un tavolo con le parti sociali affinchè entro il 30 giugno si trovi una soluzione per l’occupazione dei 110 dipendenti e per la ripresa dei servizi.

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