Roseto, rifiuti accanto alla scuola di Santa Petronilla. Di Marco: “L’area va bonificata, altrimenti si chiude!” (FOTO)

Un’area del tutto abbandonata a due passi dalla scuola di Santa Petronilla, il piccolo quartiere a sud di Roseto. Il plesso ospita i bambini dell’asilo e dell’infanzia.

Ma a pochi metri c’è una superficie diventata nel tempo un ricettacolo di rifiuti che offre anche riparo ad una nutrita colonia di gatti. Recinzione abbattuta, pezzi di cemento armato a terra e pericolosi. Poco distante il capannone che ospitava l’azienda manifatturiera Rolli Go, chiusa anni fa per fallimento.

Uno stato di abbandono portato all’attenzione dell’amministrazione comunale nel corso di un Consiglio durante il quale i consiglieri di opposizione Angelo Marcone e Nicola Di Marco chiesero l’intervento del Comune per risolvere la questione. A distanza di pochi mesi la situazione è in realtà peggiorata e Di Marco è tornato a sollecitare le istituzioni.

“Bisogna prendere dei provvedimenti in fretta”, sottolinea il consigliere comunale di Roseto al Centro, “altrimenti la scuola di questo popoloso quartiere rischia di essere chiusa. Non è possibile una convivenza con un’area del tutto abbandonata e peraltro anche pericolosa. Sollecito nuovamente le istituzioni e gli organi competenti ad adottare la migliore soluzione”.

I terreni in questione furono successivamente acquistati attraverso la procedura fallimentare da un imprenditore di Chieti che aveva intenzione un paio di anni fa di presentare un progetto di recupero con uno sviluppo residenziale compatibile con il vigente Piano Regolatore. All’epoca al governo della città di Roseto c’era l’amministrazione guidata dal sindaco Enio Pavone. E Di Marco ha ricordato che l’obiettivo era proprio quello di assecondare le richieste del proprietario dell’area.

“Ricordo due anni fa quando si parlò di questo progetto”, conclude Di Marco, “poi la cosa non venne portata più avanti. Ma di certo quest’area non può essere lasciata così. Ritengo che il Comune abbia delle responsabilità in tutto questo. O fa bonificare l’area e poi accolla le spese alla proprietà. O obbliga la stessa proprietà ad intervenire in fretta”.

Resta quindi il fatto che l’area deve essere comunque bonificata. La presenza di così tanti gatti obbliga inoltre le insegnanti a non far uscire fuori dalla classe i bambini perché il parco annesso alla scuola soprattutto durante la bella stagione è impregnato di urina di questi animali. C’è poi da risolvere anche la sistemazione del piazzale esterno che durante i temporali diventa un’immensa pozzanghera che rende impossibile anche agli scuolabus di raggiungere l’ingresso della struttura scolastica.

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