Inchiesta Teramo Lavoro, divieto di dimora per Cretarola

cretarolaTeramo. Divieto di dimora a Teramo. E’ questa l’entità della misura cautelare applicata dal gip del tribunale di Teramo, Giovanni De Rensis, nei confronti di Venanzio Cretarola, amministratore unico della Teramo Lavoro, la società in house della Provincia.

Provvedimento questo chiesto dal titolare dell’inchiesta, Stefano Giovagnoni, che indaga da circa un anno sull’utilizzo di fondi europei. Al manager viene contestato l’abuso d’uficio (al pari del presidente Valter Catarra), alla truffa ai danni della Regione e dell’Unione Europea.Catarra.”Sul piano personale sono estremamente colpito perché conosco la mia totale buona fede e la buona fede delle mie intenzioni” si legge in una nota del presidente Valter Caratta, ” trovare una soluzione per i servizi e per mantenere i livelli occupazionali. Un obiettivo peraltro raggiunto prima che ci sospendessero i finanziamenti del Fondo sociale europeo. Pensare che sono accusato di aver messo in piedi una operazione tanto complessa per procurare un indebito arricchimento, un compenso professionale,  ad una persona, a Venanzio Cretarola, mi lascia senza parole: mi sarei giocato l’onorabilità personale e politica per cosa?L’unico pensiero che mi conforta è che adesso inizia una fase nella quale ognuno per la sua parte potrà produrre la sua versione e i suoi documenti e, continuando a pensare che alla fine, nella vita, la verità non può che venire a galla, faccio appello a tutto il mio buon senso per rimanere lucido e affrontare una situazione che mi appare surreale ma che, non ho dubbi, verrà chiarita”.

 

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