L’addio a Silvio Sorgentone. In 2500 al funerale del diciottenne. Commovente lettera degli amici (VIDEO/FOTO)

“Silvio sempre sarai…”. Così inizia la lettera che i compagni di classe del Liceo Saffo di Roseto hanno letto al termine del rito funebre di Silvio Sorgentone, il 18enne studente travolto e ucciso dall’auto condotta da un amico giovedì sera.

Una lunga lettera per ricordare la straordinaria vitalità di Silvio, sempre con il sorriso stampato sulla bocca, pronto a scherzare, a condividere i momenti di gioia durante lo studio e nelle gite scolastiche, lui che grazie alla mamma Nada, alla fine riusciva a portare i panini anche per gli altri compagni. Silvio Le Bone, Silvio dai Ray Ban indossati anche di sera. Una vita spezzata, un percorso breve ma che ha riservato a Silvio non poche difficoltà, come ha ricordato suo cugino nella lettera che ha voluto leggere.

Un dolore straziante, che ha colpito le comunità di Santa Lucia di Roseto, e di Morro d’Oro. Troppo piccola la chiesa di Santa Lucia per contenere le oltre 2500 persone che si sono strette con un abbraccio simbolico attorno a mamma Nada, che ha accusato un malore, al papà Gianni e alla sorellina Valentina a cui Silvio era molto legato. Fiumi di lacrime che hanno solcato i volti dei compagni di scuola del Liceo Saffo, dei familiari, dei semplici conoscenti che hanno voluto tributare l’ultimo saluto a questo ragazzo.

Rito funebre officiato da don Felice Di Blasio e da padre Antonio Ghidoni, il sacerdote della comunità del Sacro Cuore di Roseto che Silvio e la sorellina frequentavano partecipando alle varie iniziative che padre Ghidoni propone coinvolgendo i giovani del territorio. Don Felice ha sottolineato nella sua omelia la straordinaria partecipazione della comunità attorno alla famiglia, colpita da un dolore indescrivibile. E si è rivolto anche ai giovani presenti in chiesa.

“E’ bello vedere come in questi giorni di dolore”, ha detto don Felice, “abbiate dimostrato la vostra amicizia a Silvio. Ma non dimenticate mai l’amico più grande, Gesù Cristo. Rendetelo partecipe nella vostra vita”.

All’uscita del feretro il lungo applauso e decine di palloncini biancazzurri liberati in cielo, prima dell’ultimo viaggio, verso il cimitero di Roseto dove la salma è stata tumulata.

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