Aumenti A24 e A25, la Cna di Teramo: “Inaccettabile, territori provati dal sisma”

“E’ venuto il momento di aggiornare le modalità di adeguamento annuale delle tariffe, un meccanismo sostanzialmente automatico in vigore dal 2007,  per tenere conto in maniera più appropriata della qualità del servizio reso dai concessionari”. E’ il parere di Bernardo Sofia, presidente della CNA di Teramo.

“E’ inaccettabile che ogni primo Gennaio, su tratti autostradali A24 ed A25,  si assista ad un aumento che è nettamente superiore al resto della rete autostradale nazionale. E’ ancor più inaccettabile – continua il presidente –  che l’aumento delle tariffe non tenga conto nemmeno delle aree svantaggiate. L’autostrada dei Parchi infatti attraversa proprio quei territori già fortemente provati dagli eventi sismici 2016 e 2017 e danneggiati dalle copiose nevicate dello scorso anno”.

E conclude: “Il Governo non può stanziare fondi per la ricostruzione da un lato ed ignorare l’aumento del 12,89% dei pedaggi sull’A24 e A25 penalizzando le oltre duemila attività dell’autotrasporto professionale abruzzese, per non parlare dei pendolari che giornalmente lavorano tra il Lazio e l’Abruzzo ed  i turisti romani che rappresentano un’importante bacino d’utenza per la nostra regione. Pertanto, come CNA di Teramo, chiediamo che il governo intervenga con coerenza ed in maniera decisa e definitiva per la salvaguardia del tessuto economico e sociale che risiede in quest’area ancora ferita dagli ultimi eventi”.

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