Tortoreto, giovedì i funerali del marittimo trovato morto in casa

La magistratura ha dato il nulla-osta per i funerali di Giovanni Marinozzi, il marittimo 40enne di Tortoreto, trovato senza vita in un appartamento a Porto Santo Stefano, sul litorale toscano.

 

Il feretro domani, giovedì 4 gennaio, tornerà a Tortoreto, dove si svolgeranno i funerali alle ore 15 nella chiesa di Santa Maria Assunta.

Gli esiti dell’autopsia che è stata effettuata ieri, si conosceranno entro 60 giorni, anche se alcuni elementi sembrano essere chiari. Il giovane marittimo, padre di un bimbo, era stato trovato in un appartamento di Porto Santo Stefano, capoluogo del Comune sparso di Monte Argentario, in un lago di sangue, elemento che aveva lasciato presagire almeno inizialmente un epilogo violento. In realtà, la cosa poi è stata accertata dagli inquirenti, Marinozzi mentre era al telefono con la compagna (che vive in Grecia) avrebbe accusato un malore, cadendo a terra e battendo la testa. Caduta che ha prodotto una vasta ferita, che poi sarebbe all’origine del decesso. Resta da stabilire l’origine del malore improvviso, cosa che la relazione dell’esame autoptico dirà con certezza (in casa gli inquirenti avrebbero trovato delle siringhe e i resti di sostanze stupefacenti).

 

Nessuno, almeno inizialmente, si è accorto di nulla (anche perché la compagna ha pensato che fosse caduta la linea) e la scoperta è stata fatta solo due giorni più tardi, quando l’armatore del peschereccio sul quale Marinozzi era imbarcato, non riuscendo a mettersi in contatto con lui, ha avvertito i familiari e successivamente le forze dell’ordine. La salma di Giovanni Marinozzi tornerà a Tortoreto, in chiesa, attorno alle 13, prima della celebrazione del funerale.

 

 

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