Tortoreto, segnalazione di illeciti in Comune: la giunta attiva il whistleblowing

A tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti nella pubblica amministrazione dei quali viene a conoscenza per ragioni di lavoro.

 

Compie un passo importante in materia di lotta alla corruzione e illeciti nella pubblica amministrazione il Comune di Tortoreto. In una recente delibera di giunta, infatti, l’esecutivo ha approvato l’adesione al cosiddetto whistleblowing (in gergo “soffiata”), la legge con relative modifiche approvata nei mesi scorsi in Parlamento e che garantisce tutela e protezione al dipendente pubblico (nel caso di specie) che fa delle segnalazioni relativamente ad illeciti e reati.

 

La giunta municipale, su proposta dell’assessore Loretta Ciaffoni ha deciso di servirsi anche di questo ulteriore strumento normativo, che poi prevede un atto di indirizzo politico per l’acquisizione di un software che consente di aderire ad una vera e propria piattaforma. Un’iniziativa non certo casuale, non soltanto per adeguarsi a degli strumenti normativi, ma di straordinaria attualità visti anche i recenti casi di ammanchi negli incassi dell’Ente. Software che consente di attivare tutte le le procedure di legge, garantendo l’anonimato del dipendente che effettua la segnalazione.

 

Cosa è il whistleblowing.  Si tratta di uno strumento utile per segnalare in maniera tempestiva ad una serie di soggetti ed autorità (autorità giudiziaria, corte dei conti, autorità nazionale anticorruzione, responsabile anticorruzione comunale) varie criticità: pericoli sui luoghi di lavoro, illeciti, frodi ai danni dell’Ente, danni ambientali, false comunicazione sociali, negligenze, illecite operazioni finanziarie, minacce alla salute, corruzione, concussione e altro ancora.

 

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