Tentò estorsione per riprendere la casa all’asta: condannato artigiano di Ancarano

giudiceAncarano. Aveva tentato di riprendersi la casa finita all’asta per i debiti maturati verso banche e fisco, compiendo un tentativo di estorsione nei confronti del nuovo acquirente, un suo ex vicino di casa.

Gabriele Di Emidio, artigiano 50enne di Ancarano, è stato condannato dal giudice del tribunale di Giulianova, Ileana Ramundo a due anni di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di 1200 euro di multa. Il pm aveva chiesto 3 anni e all’uomo sono stati revocati gli arresti domiciliari.

La sua storia aveva anche particolarmente colpito un pò tutti.

Vittima della crisi, l’artigiano aveva tentato più volte di tornare in possesso della sua abitazione, fino a quando, lo scorso maggio, decise di seguire in auto l’acquirente della casa pignorata. Ma non si era accorto che dietro aveva i carabinieri. Il nuovo proprietario dell’appartamento, per paura di essere aggredito, si era chiuso in macchina e a quel punto i militari bloccarono e ad arrestarono il 50enne. Quest’ultimo ha sempre sostenuto di aver agito in quel modo non per fare del male. Il suo scopo era di discutere per riprendersi, pagando, l’appartamento aggiudicato all’asta per appena 50mila euro.

 

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