Roseto, incendiata l’auto di uno degli arrestati per l’aggressione a Emanuele Zanna

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Roseto. Bruciata l’auto di Claudio Patacca, una delle due persone arrestrate per l’aggressione di Emanuele Zanna, l’operaio giuliese precipitato dal terzo piano di una clinica di Parma, dove era ricoverato per la riablitazione.

 

La scorsa notte, in via Latini, a Roseto, un incendio con ogni probabilità di matrice dolosa, ha distrutto la Smart di Patacca, 37 anni, in carcere da poco più di una settimana, in virtù di un ordine di custodia cautelare emesso dalla procura di Teramo per la vicenda dell’aggressione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e i vigili del fuoco, che hanno lavorato per domanre le fiamme. In ogni caso, la piccola vettura è andata totalmente distrutta. Secondo i carabinieri, che indagano sull’episodio, il rogo notturno potrebbe essere ricondotto all’aggressione subita da Emanuele Zanna, lo scorso 31 agosto all’esterno di un locale di Roseto, con tutti gli sviluppi successivi: dalla morte del giovane operaio giuliese e all’arresto dello stesso Patacca e di un buttafuori brasiliano. Nel frattempo, lunedì a Teramo dalle 19 si terrà una fiaccolata paicifica in memoria di Emanuele Zanna. Il corteo prenderà il via dai portici dove ha sede l’Aciu, per proseguire in Largo San Matteo, Corso Cerulli, piazza Martiri della Libertà fino a Corso San Giorgio., Saranno presenti anche Anita D’Orazio, madre di Emanuele Fadani, e Lucia De Meo, madre di Antonio De Meo.

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