Pineto, rischio idrogeologico: “Sindaco, intervenga immediatamente”

“Siamo stanchi di vedere i nostri concittadini avere paura per i rischi di esondazione dei torrenti che attraversano la città di Pineto”.

Lo dicono i consiglieri di opposizione al comune di Pineto, Luca Di Pietrantonio e Gianni Assogna del Gruppo consiliare civico Impegno è Sviluppo. “E’ arrivato il momento che l’amministrazione comunale, dia seguito alle parole con fatti concreti e predisponga finalmente misure idonee per la mitigazione del rischio idro-geologico”.

“Non è più tollerabile che i nostri governanti, che amministrano da oltre 20 anni e che nella campagna elettorale del 2014, si erano impegnati su tale questione; abbiano per l’ennesima volta esposto i nostri concittadini al rischio di subire le funeste conseguenze degli allagamenti, causati dalla esondazione dei torrenti cittadini”, continuano.

“Questa volta è andata bene, perché proprio nel momento in cui il Calvano stava iniziando ad esondare, ha magicamente smesso di piovere e per fortuna non ci troviamo a dover affrontare le conseguenze dannose di un’altra alluvione, come è accaduto negli anni precedenti. L’attuale compagine di governo, targata PD, in tutto questo tempo non è riuscita a predisporre alcuna misura, se non i soliti placebo, atta seriamente a mitigare il rischio idro-geologico”.

“Non è plausibile – proseguono i consiglieri – leggere sulla stampa che il Sindaco di una cittadina, che ha a disposizione 6 milioni di Euro, faccia ancora appello agli Enti sovraordinati, affinchè lo sostengano economicamente per la realizzazione di progetti, che si potrebbero realizzare con autonome risorse finanziarie, peraltro già a disposizione. Evidentemente, il nostro sindaco non si è accorto che l’intero Abruzzo, in particolare la Provincia di Teramo, nel 2017 è stato funestato da tantissimi eventi nefasti e che diverse comunità di nostri corregionali hanno realmente bisogno del sostegno degli Enti sovraordinati”.

La richiesta dei due consiglieri è di “intervenire con estrema sollecitudine sui nostri corsi d’acqua, con particolare attenzione al torrente Foggetta, il cui letto e la cui conformazione sono evidentemente insufficienti a garantire il corretto deflusso delle acque meteoriche provenienti dalle colline, così come è giunto il momento di intervenire sul corso del torrente Calvano, con vasche di espansione o qualsivoglia ulteriore idonea misura, diretta a mitigarne la potenzialità distruttiva e dannosa”.

“Nel contempo, sarebbe il caso che il sindaco garantisca la realizzazione del famoso canale scolmatore che doveva essere opera fondamentale per la risoluzione del rischio esondazione del Vomano, a tutela della popolosa frazione di Scerne, ma che ad oggi, dopo i proclami della prima ora, è rimasto solo una chimera”.

 

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