Roseto, automobilisti ubriachi impiegati dal Comune in servizi di pubblica utilità

roseto_comuneRoseto. E’ stata siglata nei giorni scorsi la convenzione tra il Comune di Roseto e il Tribunale di Teramo che consentirà a dieci persone, condannate alla pena del lavoro di pubblica utilità, di svolgere attività per l’amministrazione comunale.

Il Codice della strada prevede, infatti, che il giudice possa applicare, su richiesta dell’imputato, una pena consistente nella prestazione di attività non retribuita a favore della collettività, da svolgere in via prioritaria nel campo del sociale e della manutenzione del verde, anche presso gli enti locali o le associazioni di volontariato, sulla base di apposite convezioni.

“Grazie a questa convenzione – spiega il sindaco Enio Pavone – abbiamo dato la nostra disponibilità ad ospitare chi viene sorpreso ubriaco al volante, per svolgere lavori di pubblica utilità come pena alternativa. Potranno così affiancare il nostro personale come supporto nei servizi sociali e scolastici, assistenza e vigilanza presso le scuole e nella manutenzione del verde pubblico.  Se al termine  della condanna, il giudice riscontrerà il buon esito del lavoro prestato a favore della collettività  – conclude il primo cittadino – dichiarerà estinto il reato, dimezzerà la sospensione della patente e revocherà la confisca del veicolo sequestrato”.

I soggetti saranno chiamati a svolgere lavori in  supporto ai servizi sociali e scolastici, assistenza e vigilanza presso edifici scolastici e manutenzione di verde pubblico. L’attività sarà svolta in base a quanto disposto nella sentenza di condanna, nella quale il giudice indica tipo e durata del lavoro di pubblica utilità. In particolare, la convenzione riguarda persone che abbiano riportato condanne ai sensi degli articoli 186 (guida in stato di ebbrezza) e 187 (guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti) del Codice della strada.
“La convenzione stipulata con il Tribunale di Teramo rappresenta un elemento di vicinanza dell’amministrazione comunale verso la propria comunità – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Sociali Alessandro Recchiuti – con questa convezione, il nostro Comune viene inserito nell’elenco degli enti convenzionati a ricevere soggetti chiamati a svolgere lavori di pubblica utilità ai sensi del decreto ministeriale 26 marzo 2001, si tratta di una concreta opportunità di riabilitazione e recupero dei soggetti destinatari, attraverso attività che andranno a beneficio dell’intera collettività. Di questa opportunità ringraziamo il Tribunale di Teramo e il suo Presidente, Giovanni Spinosa, per la grande disponibilità dimostrata”.

Il Comune, come ente convenzionato dovrà garantire: la copertura assicurativa, il coordinamento delle attività lavorative dei condannati, e il rilascio della relazione finale del lavoro svolto. Tale convenzione avrà una durata quinquennale.

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