Cadavere a Tolentino: si attende il dna per capire se è Renata Rapposelli

Tolentino. Il cadavere della donna rinvenuto ieri in contrada Pianarucci di Tolentino è stato trasferito nell’obitorio dell’ospedale di Macerata, dove è stata fatta l’ispezione cadaverica.

Il primo esame esterno ha confermato che si tratta di una donna, di giovane età e di carnagione chiara. Il medico legale avrebbe ipotizzato che la morte potrebbe essere avvenuta tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre. Impossibile qualsiasi identificazione in quanto per l’ avanzato stato di decomposizione il volto è irriconoscibile. Ovviamente non si è potuta neppure accertare la presenza di eventuali lesioni per cui anche le cause della morte restano sconosciute. Le indagini dei Carabinieri di Tolentino e del Reparto operativo di Macerata sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Enrico Riccioni. Ulteriori elementi comunque potrebbero emergere già da lunedì prossimo quando il medico legale Antonio Tombolini eseguirà l’autopsia.

Gli investigatori stanno valutando anche la possibilità che il corpo della donna, apparentemente giovane, sia quello di Renata Rapposelli, la pittrice scomparsa il 9 ottobre scorso dopo essere stata riaccompagnata nei pressi di Loreto dall’ex marito Giuseppe Santoleri, indagato con il figlio Simone per omicidio in concorso e occultamento di cadavere.

Le età non corrisponderebbero (la Rapposelli ha 64 anni). E’ importante quindi, in questa fase, anche un raffronto con gli abiti che portava la pittrice, per escludere che il cadavere sia proprio il suo. La Rapposelli indossava una giacca scura, maglia o pantaloni leopardati, scarpe da tennis e una grande borsa bianca e nera. Soltanto l’esame del dna potrebbe fugare ogni dubbio. L’ex marito e il figlio saranno interrogati martedì dal magistrato di Ancona.

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