Teramo, piano di dimensionamento scolastico provinciale: le proposte della Cisal

Si è svolta ieri nella sede della Provincia una riunione con il presidente, alcuni dirigenti scolastici del territorio e le organizzazioni sindacali per discutere del piano provinciale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e ampliamento offerta formativa 2018/19.

Nell’incontro, che ha visto anche momenti di non facile confronto, la Cisal ha presentato alcune proposte con l’auspicio che possano essere prese in considerazione. Innanzi tutto è stato chiesto che vengono riformulati gli accorpamenti tra i diversi plessi attraverso un criterio oggettivo di territorialità per garantire una razionale gestione delle stesse strutture e con un maggior servizio per l’utenza, senza doversi imbattere in norme solo numeriche che cancellano la dirigenza di una scuola per un alunno in meno. Inoltre che si rispetti pienamente quanto indicato dal Miur in reazione alle scuole interessate dal sisma, con parametri anche inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente.

La Cisal si è soffermata anche sulle importanti tematiche della istruzione e formazione, chiedendo l’ottimizzazione delle le risorse con linee di intervento organiche, di durata triennale, per la qualificazione, il rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta formativa scolastica.

E ha ribadito, infine, come il piano debba porre sempre al centro la scuola quale presidio di cultura e legalità. Al termine dell’incontro si sarebbe capito che c’è l’intenzione di voler rimanere allo status quo.

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