Teramo. Il Tibunale di Teramo ha rigettato il reclamo proposto dalla Teramo Lavoro s.r.l. contro l’ordinanza con cui il giudice aveva disposto di reintegrare la lavoratrice Rosella Gabrielli nel posto di lavoro precedentemente occupato.
Più in particolare, il Tribunale di Teramo ha osservato che “il suddetto reclamo proposto dalla Teramo Lavoro s.r.l., società in house dell’Ente Provincia di Teramo, non può dirsi fondato e, pertanto, è rigettato”.
La domanda di reintegrazione formulata dalla Gabrielli si fondava sulla trasformazione del contratto a tempo determinato in rapporto a tempo indeterminato, per il mancato rispetto da parte del datore di lavoro della normativa applicabile nel caso di specie. Il giudice del primo grado ha disposto, e il Collegio ha confermato, questa trasformazione e dunque ordinato l’immediata reintegra della lavoratrice.
“Ora le chiacchiere stanno a zero – tuona l’avvocato Orlando Coco, legale della donna -. Ora, la Teramo Lavoro e la proprietà, la Provincia di Teramo, non possono permettersi di non interrompere l’insostenibile situazione
pregiudizievole per la lavoratrice, anche dal ritardare la reintegra e devono adoperarsi immediatamente per reintegrare Rosella Gabrielli e darle quanto dovutole, già dal 2 agosto 2012, su ordine del Tribunale. Quanto affermato da Venanzio Cretarola non rispettava la verità dei fatti ed era del tutto infondato”.
