Teramo, il dissesto Tercas arriva dal premier Gentiloni

Nuova interrogazione su Tercas-Banca Popolare di Bari da Gianni Melilla, Deputato Art.1 Mdp, al Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni.
“La Banca popolare di Bari ha avuto il via libera dalla Banca d’Italia alla acquisizione della Tercas nonostante i due giudizi “parzialmente sfavorevoli” con indicazioni di debolezze nella “governance aziendale nell’esposizione al rischio” con “insufficienti azioni della funzione di controllo” – ha riferito Melilla – Qualche mese dopo aver firmato le suddette relazioni, la Banca d’Italia diede comunque l’autorizzazione alla Banca Popolare di Bari ad acquisire, con un investimento di 400 milioni di euro, la Tercas, spolpata dai suoi vecchi amministratori e con sofferenze di 1.4 miliardi di euro e 750 milioni di perdite”.

Nella sua interrogazione Melilla chiede se non sia necessario “approfondire i motivi per i quali la Banca Popolare, dopo aver fatto questa operazione così rischiosa, ebbe l’accesso alla vendita delle sue sofferenze con le garanzie del Tesoro”, oltre a “tutelare i risparmiatori che hanno sottoscritto i titoli per l’aumento di capitale per finanziare l’acquisizione di Tercas, titoli che hanno perso gran parte del loro valore determinando una forte caduta della reputazione della banca e una conseguente disaffezione dei soci”; infine chiede di “rassicurare i dipendenti sulle prospettive occupazionali ed economiche di questa banca”.

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