Alba Adriatica, regolamento sagre e feste popolari: ecco le proposte di modifica

Quattro proposte per migliorare e adeguare il regolamento che disciplina feste e sagre popolari ad Alba Adriatica. Il tema è stato al centro di un tavolo di confronto tra l’amministrazione comunale e le associazioni e comitati di quartiere che organizzano eventi enogastronomici.

 

L’incontro, figlio anche di una specifica richiesta delle stesse associazioni, è stato dedicato all’approfondimento dei risultati raggiunti dopo l’emanazione del regolamento e all’ascolto di alcune proposte migliorative.

 

 

Nel corso della discussione, oltre a elogiare la razionalizzazione del cartellone degli eventi enogastronomici, è stato rilevato come l’azione normatrice abbia favorito la crescita delle manifestazioni stesse e abbia agevolato una generale riqualificazione, non escludendo nessuno dalla possibilità di avanzare proposte e di confrontarsi sulle programmazioni con idee e contributi differenti.

Si è evidenziata inoltre come sia ampiamente soddisfacente l’opportunità di poter organizzare nella cittadina almeno otto eventi enogastronomici di rilevante importanza, cinque dei quali in alta stagione, non essendo oltretutto preclusa l’intrapresa di altre iniziative durante il restante periodo dell’anno.

 

Quattro le proposte avanzate per adeguare il regolamento comunale.

L’elezione nella commissione di valutazione di un componente quale rappresentante del mondo del volontariato

L’apertura di un registro De.C.O. per la codificazione e la tutela degli eventi di qualità rappresentanti la città di Alba Adriatica.

La riconferma del periodo di limitazione (luglio-agosto) per evitare fenomeni di concorrenza sleale dannosi alle imprese della città.

Il ripristino del quarto giorno di somministrazione per le feste di quartiere con l’impegno da parte del mondo del volontariato di sostenere iniziative di pubblica utilità.

 

Il Sindaco Tonia Piccioni, considerato l’equilibrio col quale è stato condotto il dibattito e gli spunti di novità e di arricchimento, si è resa disponibile ad avviare una verifica all’interno della maggioranza al fine di dare esito positivo alle richieste avanzate in spirito di concertazione e di concordia.

“La capacità di collaborazione che ha informato tutto il dibattito”; sottolinea il sindaco, “testimonia come il lavoro politico e di interlocuzione svolto con impegno e serietà dall’amministrazione comunale sia stato ben compreso e stia determinando la ricomposizione dell’associazionismo locale, ancora pochi anni fa esacerbato da profonde divisioni.

 

La scelta dell’equidistanza e dell’azione di regolamentazione, posta dall’amministrazione a tutela di tutti, si è rivelata giusta e l’attività di riorganizzazione, lontana da interessi individuali, abbia condotto inevitabilmente ad un percorso di cooperazione, di reciproca comprensione che nel futuro favorirà ulteriormente la crescita e lo sviluppo delle iniziative del volontariato di Alba Adriatica”.

 

 

 

 

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