Tortoreto, l’equivoco dei manifesti di Impegno Civico “censurati”

Si accende la polemica sui manifesti coperti di Impegno Civico. Poi si scopre, però, che c’è un errore da parte della società che si occupa di pubbliche affissioni e la stessa società, a proprio spese, provvede a riposizionare i manifesti negli appositi spazi.

 

Il caso era stato sollevato da Franco Rampa, presidente dell’associazione “Impegno Civico”, che aveva sollevato il caso dei manifesti sulla situazione dei tributi comunali, coperti prima della scadenza dei termini previsti dalle autorizzazioni concesse.

 

 

“In mancanza di uno specifico regolamento sul posizionamento dei manifesti”, scrive Rampa, “coprendoli con un foglio bianco (tra l’altro subito dopo averli affissi), si è impedito soprattutto ai cittadini del centro storico, delle frazioni e a quelli che abitano in piazza Matteotti a Tortoreto Lido, di venire a conoscenza del pensiero politico di “Impegno Civico” in merito alle reali motivazioni dell’aumento del 30% delle tasse comunali”.

 

Le accuse lanciate all’indirizzo dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Piccioni, hanno prodotto in giornata una replica sull’accaduto.

 

Attraverso una nota diffusa, attraverso l’ufficio ragioneria, la ditta che si occupa delle affissioni ha ricostruito cosa era realmente accaduto. Nessuna responsabilità da parte dell’Ente, ma un errore nel posizionamento dei manifesti, poi coperti da quelli istituzionali (nella foto). Di fronte alla situazione che si era generata, la società ha provveduto nei vari spazi a riposizionare il manifesto sui tributi di Impegno Civico.

 

 

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