Montorio, il Comune non aumenta le aliquote Imu

imuMontorio. Nonostante il taglio dei trasferimenti statali, il Comune di Montorio al Vomano amplia i servizi al cittadino e mantiene inalterate le aliquote Imu.

È quanto rende noto in una conferenza stampa Palazzo di Città, che sottolinea la condizione in cui versa il Comune, fra gli enti maggiormente colpiti dalla severa e rigorosa riduzione della spesa pubblica. Infatti, proprio in applicazione alle nuove norme, in merito al contenimento dei costi e delle spese per le pubbliche amministrazioni, si è determinata per i piccoli comprensori una sostanziosa riduzione dei trasferimenti statali che hanno inciso sul bilancio comunale per circa 685mila euro.

“Tuttavia – si legge in una nota – ci siamo attivati per il mantenimento della qualità dei servizi:i benefici offerti ai cittadini non solo non sono stati ridotti, ma sono stati ampliati e potenziati. Infatti, oltre a garantire il normale svolgimento della colonia estiva e del soggiorno termale per anziani, è stato mantenuto inalterato il costo di tutti i servizi, ad esempio la refezione e il trasporto scolastico, ottimizzando le risorse.  ?Inoltre è stata data la possibilità ai disabili di accedere alla colonia estiva e in ultimo, ma non per importanza, è stato attivato il fondo sociale anticrisi. Oltre a ciò la riduzione del tasso di indebitamento del Comune è stato elemento costante che ha caratterizzato la nostra azione. Tutto ciò non ha impedito alla nostra amministrazione di essere protagonista di un grande sviluppo, attraendo investimenti a fondo perduto quali  la costruzione del nuovo asilo nido montano, a cura della FEDERBIM, che vedrà la luce a brevissimo; il riconoscimento da parte del commissario delegato per la ricostruzione della regione Abruzzo di circa 5milioni di euro per il nuovo polo scolastico.  ?Va inoltre ricordato che per quanto riguarda il ritorno della tassa IMU, il nostro Comune ha approvato l’applicazione delle aliquote base introdotte dal governo:lo 0,4% per la prima casa e lo 0,76% per le seconde case, le aree edificabili, i locali commerciali e le attività artigianali. Sono le aliquote più basse della provincia, se non dell’Italia intera; tale scelta è stata fortemente voluta dall’amministrazione al fine di non aggravare ulteriormente  il già pesante carico fiscale sui cittadini”.

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