Castelli, i carabinieri riconsegnano maiolica rubata nel 1977

Oggi con la restituzione della preziosa maiolica raffigurante “San Girolamo”(25X18) secolo XVIII, si conclude un’importante operazione dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, che ha permesso il ritorno, nella collezione del Comune di Castelli di un bene rubato nell’agosto del 1977.
La maiolica è stata individuata da personale della Sezione Elaborazione Dati del Comando Tutela Patrimonio Culturale durante il controllo di un catalogo di una casa d’aste della provincia di Viterbo. I militari, con il fondamentale ausilio della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, sono riusciti a dimostrare che la maiolica messa in vendita era quella rubata quarant’anni prima.

Le successive indagini del Nucleo TPC di Ancona, svolte in collaborazione con gli altri Nuclei TPC di Roma e Palermo e i Carabinieri della Compagnia di Teramo, hanno permesso di identificare l’ultimo possessore del bene, un ignaro compratore siciliano che lo aveva acquistato all’asta insieme ad altri oggetti d’arte.

L’Autorità Giudiziaria siciliana, informata della provenienza illecita della preziosa maiolica, ha emesso un decreto di sequestro del bene, successivamente consegnato al Comune di Castelli dalla magistratura di Viterbo, divenuta, nel frattempo, titolare delle indagini per competenza territoriale, poiché il bene era stato posto in vendita in quella Provincia.

Gli approfondimenti degli investigatori hanno consentito di accertare che l’oggetto era stato portato all’asta dai figli di una signora romana che aveva lasciato in eredità vari beni d’arte tra cui la maiolica rubata a Castelli. L’oggetto recuperato fa parte di una consistente refurtiva composta da altre maioliche sulle quali sono in corso ulteriori indagini .

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