Mosciano, in arrivo i fondi per la chiusura della discarica di Santa Maria Assunta

Quattro milioni di euro destinati alla bonifica e alla chiusura definitiva della discarica di santa Maria Assunta.

L’annosa questione del territorio moscianese, dunque, sta per concludersi con l’avvio dell’iter per il trasferimento in tempi brevi delle somme stanziate quasi un anno fa dal Governo tramite il Cipe (Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020) per gli interventi di bonifica e post gestione delle discariche sottoposte a procedura d’infrazione comunitaria.

“Questa amministrazione”, ha ricordato il sindaco Giuliano Galiffi, “sin dal suo insediamento ha avuto l’obiettivo di perseguire il reperimento delle somme necessarie per attuare un intervento completo e definitivo sulla discarica di S. Maria Assunta. Sarebbe stato impossibile per l’Ente gravare di un pesante mutuo le casse comunali per poter eseguire i lavori se non a condizione di bloccare ogni altra forma di investimento e programmazione per altri importanti progetti che stiamo portando avanti, a partire dalla costruzione della nuova scuola primaria”.

Grazie al lavoro degli uffici tecnici comunali e dell’apporto della Regione, dunque, con l’arrivo dei fondi si può ora continuare a lavorare sulla progettazione esecutiva e sull’esecuzione dei lavori. Un modo per chiudere in maniera definitiva, come ha ricordato anche il vice sindaco e assessore all’ambiente Luca Lattanzi, “una cicatrice sul nostro territorio in termini ambientali e paesaggistici, ripristinando i luoghi in condizioni ecocompatibili e senza inquinamento”.

La discarica di S. Maria Assunta, infatti, era stata utilizzata in passato da tutta la provincia di Teramo, con una ulteriore riapertura decisa dal Prefetto e dalla Provincia per far fronte, dopo allo stop fatto dall’amministrazione comunale, all’emergenza riscontrata nel periodo a cavallo con l’entrata in vigore di nuove normative.

“La chiusura della discarica di S. Maria Assunta”, ha commentato il capogruppo di Mosciano Democratica, nonché consigliere provinciale Mirko Rossi, “era uno degli obiettivi prioritari del nostro programma di mandato, forse tra i più complessi da raggiungere. Abbiamo ora la certezza che potremmo arrivare a completarlo, la sfida sarà ora farlo nel minore tempo possibile”.

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