Melania Rea, consegnata la super perizia: restano i dubbi sull’ora del decesso

mel_reaTeramo. L’ora della morte di Melania Rea rimane un mistero. Le due perizie, quella della genetista Sara Gino e dell’anatomopatologo Gianluca Bruno, sono state infatti rimesse al gup di Teramo e non darebbero alcuna certezza sull’ora della morte della giovane mamma di Somma Vesuviana, uccisa con 36 coltellate nel bosco delle Casermette a Civitella del Tronto nell’aprile 2011 e per la quale risulta indagato il marito Salvatore Parolisi, da 14mesi in carcere a Teramo.

Le perizie riconsegnate al gup Marina Tommolini non sono, dunque, in grado di fissare l’ora esatta della morte. Al contrario, le varie perizie sembrano coincidere nel fissare il giorno del decesso, il 18 aprile 2011, come già era stato anticipato dall’entomologo Stefano Vanin, il quale aveva studiato il tempo di colonizzazione delle larve. Ai fini delle indagini sarebbe utile conoscere esattamente l’ultimo pasto (si parla di latte, caffè o piadina) ingerito dalla vittima per circoscrivere il momento in cui era in vita. Intanto il 29 settembre riprenderà il processo al marito Salvatore.

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