Giulianova, torna il pesce dello strascico al mercato ittico. Giornata positiva FOTO

Dopo 42 giorni di fermo biologico, il mercato ittico di Giulianova ha riaperto questa mattina i battenti per garantire la vendita all’asta del pescato.

 

E’ stata una giornata molto positiva, soprattutto per la qualità del prodotto ittico immesso sui nastri dell’asta elettronica. Sogliole di prima scelta, panocchie, mazzancolle, naselli, triglie. 530 casse di pesce per un totale di quasi 2tonnellate che hanno garantito un fatturato di 13mila e 800euro. Numeri importanti se si considera che in porto sono rientrate appena 9 imbarcazioni su 14 che operano nel settore dello strascico. E all’appello sono mancati i pescherecci di media e grossa stazza che garantiscono più quantitativo. “Abbiamo avuto una ripresa dell’attività interessante e senza intoppi”, ha spiegato Gino Gervasini, direttore del mercato ittico di Giulianova, “non tutte le barche sono rientrate. Quelle più grandi stanno ancora facendo manutenzione.

 

 

Però il prodotto che è stato venduto oggi era di assoluta qualità. E non abbiamo avuto crolli dei prezzi”. Un dato importante riguarda proprio le triglie. Mentre negli altri anni si registrava spesso un crollo del prezzo, soprattutto nelle battute finali dell’asta per la quantità esagerata immessa sul mercato, questa volta i prezzi all’ingrosso sono andati tra i quasi 4 euro e i 7 euro. Presente sui nastri anche un magnifico leone di mare, un crostaceo molto simile all’astice, che si è aggiudicato la pescheria Vittorio. Dunque torna il pesce del medio Adriatico sui banchi di vendita. Il fermo quest’anno è stato applicato a singhiozzo per garantire sempre un prodotto locale e senza penalizzare le attività di ristorazione. Il comportato tra San Benedetto e Termoli è stato interessato dal fermo dal 26 di agosto sino alla mezzanotte dell’8 ottobre.

 

Intanto, il mercato ittico di Giulianova è tirato a lucido. E’ tornata in funzione la macchina del ghiaccio, piazzali sempre puliti. Obiettivo della Giulianova Patrimomio, la partecipata che gestisce la struttura mercatale, è quello di portare tutto il pescato, pesce azzurro compreso, all’interno del mercato ittico garantendo alla marineria servizi di qualità e al tempo stesso alla struttura di aumentare il fatturato.

 

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