Silvi, spaccio e consumo di stupefacenti: i carabinieri “chiudono” un bar

Il Gip chiude il bar perché meta di spaccio e di consumo di sostanze stupefacenti. I carabinieri della stazione di Silvi Marina, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Teramo Roberto Veneziano (su richiesta del pm Andrea De Feis) hanno chiuso a tempo indeterminato il Bar Iguana.

 

Il provvedimento è la risultanza di un’accurata indagine da parte dei carabinieri di Silvi Marina, iniziata a Ferragosto, e proseguita nelle settimane successive, che ha accertato, anche attraverso l’uso di sistemi tecnici, che il pubblico esercizio era diventato meta di spacciatori e anche di consumatori (essenzialmente marijuana). Sostanze che venivano vendute nelle adiacenze del locale, e nell’attigua piazza Dei Pini, alla luce del sole, da parte di due pusher noti alle forze dell’ordine.

L’indagine, che si è sostanziata anche attraverso una serie di appostamenti, ha consentito di monitorare l’attività di spaccio di due ventenni (A.D e L.M.che sono stati denunciati) che nascondevano lo stupefacente nei cespugli a ridosso del bar per poi venderla a giovani consumatori.

 

Nei guai è finito anche il gestore del locale, ritenuto dagli inquirenti consapevole di quello che accadeva. Nei suoi confronti viene ipotizzato il reato di agevolazione all’uso di sostanza stupefacenti, che prevede anche la possibilità di emettere una misura interdittiva (ossia la chiusura del locale) in attesa dello sviluppo delle indagini e del processo.

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