Teramo, nuovo teatro. I ragazzi della Curva Est tornano a difendere il vecchio stadio

stadio_teramoTeramo. A qualche giorno dalla notizia della rinuncia definitiva da parte del Comune di Teramo al project financing legato alla costruzione del nuovo teatro cittadino, i ragazzi della Curva Est tornano a far sentire la loro voce.

“Riteniamo che essere riusciti a mettere la parola fine su un progetto estremamente speculativo come quello previsto su quell’area – commentano in merito -, tra l’altro strenuamente caldeggiato da questa vergognosa classe politica, rappresenta una straordinaria vittoria per l’intera città e per chi da sempre si batte per la tutela e la salvaguardia di un patrimonio pubblico di enorme valenza storica e sportiva. Allo stesso tempo non possiamo dimenticare l’ostracismo al quale siamo stati sottoposti da questi meschini amministratori che oggi, come se niente fosse, parlano di “coinvolgimento dei cittadini” sulle decisioni da prendere in merito al futuro di questa città, quando soltanto ieri si erano resi protagonisti di una scellerata gestione della vicenda, negando un referendum e voltando le spalle a 5000 persone che avevano chiesto di poter esprimere democraticamente la propria volontà”.

I ragazzi delle Curva Est sottolineano anche il fatto che l’amministrazione comunale, nel proporre altri siti per la realizzazione del nuovo teatro, ha individuato il mercato coperto e il vecchio teatro, “gli stessi – precisano – che noi avevamo indicato all’epoca del referendum, allora scartati frettolosamente insieme ad altri 12 luoghi proposti, con la ferma volontà di perseguire i loro scopi e di celare volutamente all’opinione pubblica la possibilità di alternative concrete al project financing. Tuttavia, quello che desta stupore e rabbia, attualmente, è il fatto che continui ad emergere in modo palese, dalle dichiarazioni di questi “illuminati” faccendieri, la volontà di insistere a tenere in considerazione il Comunale per eventuali future cementificazioni, confermando di non aver mai abbandonato l’idea  di poter finalmente sfruttare quell’area per i loro fini”.

Il comitato promette, ad ogni modo, di continuare la battagliata per preservare soprattutto la destinazione sportiva e la funzione sociale che storicamente svolge quell’area, nel rispetto della tradizione cittadina che da sempre rappresenta. “Per questo motivo – promettono i ragazzi della Curva Est – torniamo a rivendicare con forza  l’appartenenza del glorioso Comunale alla città ed alla sua gente. Vogliamo mettere in guardia questi politicanti e, più in generale, chiunque nutra ancora velleità di calpestare la nostra volontà sull’argomento, di rinunciare definitivamente a qualsiasi discorso si discosti da quello emerso in anni di lotte a difesa dell’orgoglio e della dignità della parte “sana” di questa città, consapevoli di farne parte assieme ai tanti che non hanno mai fatto mancare il loro appoggio a questa battaglia e ribadiamo, per l’ennesima volta, che i primi interlocutori di chi sarà chiamato a decidere le sorti del nostro glorioso Stadio saremo sempre e soltanto noi”.

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