Pineto, l’importanza di educare i più piccoli al rispetto dell’ambiente

Si lavora al cambio generazionale per centrare l’obiettivo del rispetto dell’ambiente e della natura. Non più sfruttamento dei territori ma tutela a 360 gradi.

Un compito non facile ma che ha mosso i suoi primi passi coinvolgendo i più piccoli, i bambini delle scuole dell’infanzia e primarie.

E sotto questo aspetto, un ruolo fondamentale lo sta avendo Adriano De Ascentiis, direttore della Riserva dei Calanchi di Atri che durante l’anno scolastico porta intere classi di piccoli studenti ad esplorare i territori incontaminati, insegnano loro appunto il rispetto e la tutela. Studenti in erba che rappresentano le fondamenta per un futuro rispettoso della natura.

“Credo tantissimo nell’educazione ambientale. Il futuro dei nostri territori è proprio nell’educazione ambientale”, sottolinea De Ascentiis, “Far conoscere i nostri ambienti. Il futuro dei nostri territori è nell’educazione ambientale. Noi attiviamo percorsi educativi tra i più piccoli, sperando appunto che vengano recepiti anche dai genitori. L’Amp del Cerrano e noi della riserva dei Calanchi di Atri attiviamo queste iniziative affinché cresca un modello nuovo di sviluppo territoriale”.

I bambini dimostrano attenzione, curiosità. Sono attivi e partecipano direttamente. Dimostrano attenzione su cose che a volte si danno per scontate.

“Noi diciamo sempre ai bambini”, conclude De Ascentiis, “di non limitarsi a guardare l’ambiente ma di osservarlo per carpire i segreti che regolano i principi dell’ecosistema”

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