Alba Adriatica. Il mare di Alba Adriatica torna totalmente balneabile. Il sindaco Franchino Giovannelli, infatti, ha revocato il divieto di balneazione nella zona nord del litorale (dalla foce del Vibrata fino all’estremità sud della concessione Messicano) alla luce dei nuovi dati dell’Arta.
I campionamenti effettuati in quel tratto, infatti, hanno fatto registrare il ritorno alla normalità dei parametri che avevano imposto, giovedì scorso, l’emissione dell’ordinanza sindacale. Nel caso di specie, la concentrazione di escherichia coli è di 254 (il limite di legge è 500), rispetto al dato di una settimana fa che era di 2005. Metabolizzato l’inconveniente dei giorni scorsi, che però sul piano dell’immagine delle ripercussioni ha avuto, si torna alla normalità. Nonostante questo,però, il sindaco Giovannelli ha intenzione in ogni caso di andare fino in fondo. “ Ciò non toglie che ha denuncia contro ignoti sarà presentata” chiosa, “ per il danno di immagine sopportato dagli operatori e dalla nostra cittadina, nel periodo più affollato di vacanzieri. I precedenti dati sulle acque di balneazione, sull’intero litorale, sono eccellenti, così come sono pienamente nella norma quelli del depuratore. Siamo stanchi di dover sopportare gli effetti negativi dello stato di salute del Vibrata, con scarichi abusivi a monte che poi penalizzano il movimento turistico”. Nel frattempo, anche il Concorsio turistico Costa dei Parchi si è attivato, in maniera autonoma, da qui alla fine della stagione estiva, per monitatore le acque di balneazione di Alba Adriatica (la stessa cosa sarà effettuata anche a Tortoreto). Attraverso uno studio privato, Astra, con frequenza saranno effettuate le analisi delle acque di balneazione in diversi punti del litorale, anche al di fuori dei punti di prelievo classico, in modo da fuguare qualsiasi dubbio (sopratutto in caso di dati positivi) e tranquillizzare i vacanzieri. “ Chiederemo di poter fare altrettanto in prossimità dei depuratori del Vibrata e del Salinello” spiega il presidente Andrea Montecchia, “ in modo da avere sotto controllo tutta la situazione ed evitare che situazioni di questo genere possano penalizzare il movimento turistico e vanificare gli sforzi in termini di promozione che gli operatori fanno”.
